D’Urso e Formisano: ritorni in classe, di classe!

di Emanuela Macrì

Si torna sempre, dove si è stati bene. Ma c’è modo e modo di tornare. E c’è chi ha deciso, ce l’ha messa tutta, è riuscito a farlo alla grande. Con un autodromo, il Gianni De Luca di Airola, per teatro, i Trofei Malossi con la prima giornata della stagione 2025 del Trofeo ScooterMatic Regioni Sud, per cornice. Una due giorni di battaglie, a due ruote, con la pioggia a dichiarar guerra fin dal sabato di prove libere e l’asfalto del tracciato a imporre scelte e strategie. E poi due frazioni di gara molto diverse fra loro, per condizioni ed esito. Come i due protagonisti.

Luciano Formisano (Formisano Racing Team), un ritorno all’asfalto non tutto in discesa per lui. Dopo i problemi del sabato e la sostituzione del motore, infatti, anche nella seconda finale di giornata il mezzo gli darà qualche problema, imponendogli una gara conservativa, in cui ogni rischio inutile avrebbe potuto portare all’abbandono prima della bandiera a scacchi. 

Meglio ridurre il gas, quindi, e prendersi un quinto posto di categoria che sommato alla vittoria di gara1 lo condurrà dritto sul secondo gradino del podio Regioni Sud di giornata. “Una prima finale a gas spalancato, con la scelta delle rain da subito, una buona partenza e nessuna paura della pioggia: la guida sull’asfalto bagnato non mi spaventa.”

Una grande prestazione, come racconta il miglior tempo sul giro, un 54.041 su tutti (piloti ScooterMatic compresi) per una vittoria di categoria ottenuta con un deciso distacco dal resto del gruppo degli avversari del Trofeo Regioni.  E una grande esperienza che lo ha portato a lottare con Gennaro Scelzo per gran parte dei giri ma poi gli ha suggerito “di non rischiare inutilmente: i punti che mi servivano erano quelli del Regioni e non della ScooterMatic.” Il tutto condito, però, dalla voglia di tener fede al proposito che l’ha rimesso in pista, ad Airola “sono tornato per vincere.”

E se la prima bandiera Regioni Sud a scacchi è la sua, la seconda sarà di Antonio D’Urso (FUORIGIRI e D.P.S.) che insieme alla vittoria della seconda frazione di gara va a prendersi il anche titolo di giornata. “Ma questo l’ho scoperto una volta rientrato al box.” Troppa l’euforia del momento, troppo il divertimento in gara per curarsi di fare i conti. 

Un ritorno, il suo, senza obiettivi precisi, se non “di fare quello che mi piace e di farlo bene. Per questo nei mesi mi sono preparato, rimesso in forma con il nuoto.” Poi, ironia della sorte, sarà proprio la pioggia a metterlo alla prova ad Airola. “A farmi decidere di saltare le prove del sabato e poi impedirmi una buona qualifica, con una caduta rimediata in Q2 che mi consegnava la casella numero 14 in griglia.” Anche se la ripartenza dopo la seconda bandiera rossa lo vedrà in decima posizione in griglia. Le cose iniziavano a mettersi bene, da lì.

Di bene, prima finale, in meglio nella seconda. Quando “con condizioni meteo migliorate, anche se ripartivo dalla 14ma posizione, ho cercato di passare gli avversari diretti con meno rischi per tutti, nel modo più pulito possibile. Divertendomi, e con la sorpresa finale.” Un primo posto al traguardo e sul podio, ottenuto dopo aver lottato con Gianluca la Rosa (pilota del Trofeo ScooterMatic) su cui, al traguardo, avrà la meglio. Come su tutti gli avversari di categoria.  

Ma non avevo fatto i calcoli. Mi sono goduto la gara.” Anche se, nel finale, quella belva da cordoli si è fatta sentire: “gli ultimi due giri ho chiuso un po’ le traiettorie, quando ho capito che potevo farlo senza farmi e far del male nessuno.” 

Due ritorni e due gradini dello stesso podio. Ritorni in classe, con classe quindi. Perché si torna sempre dove si è stati bene. E sulla scorta di quanto visto, a Magione per la seconda prova stagionale, cosa dovremo aspettarci? Risposta sospesa: torneremo ad occuparcene a cronometro spento, dopo l’esposizione della classifica di giornata.