Dall’ultima prova di Vallelunga il “Nazionale” dovrà cambiare nome in …Internazionale, con l’inno sloveno che suona su Campagnano ed il podio completato da un tedesco ed un francese. Già, a nostra memoria non ricordiamo un evento del genere: mai capitato nemmeno nel World Malossi Day Cup una simile circostanza: primo lo sloveno Aleks Ugrin, secondo il tedesco Joe Schack e terzo il francese Kevin Riscles.
Eppure nulla presagiva un simile risultato!
In Q1 spunta il solito Alberto Consoli che senza troppo faticare spara un tempo da paura sul velocissimo “Piero Taruffi” con una media che supera i 120 Km/h. Dietro, staccati, ci sono Cirillo ed il rientrante Riscles a chiudere la prima fila. Joe Schack fa il suo esordio con il 100 e non sfigura nel salto di categoria precedendo Ugrin e Paduano. Dietro c’è Carlucci che tiene a bada il Typhoon di Adinolfi, Giannoni e Bindi.
Prima fila che non cambia nemmeno dopo Q2 ma alle spalle di Consoli-Cirillo-Riscles si porta Aleks Ugrin che scavalca Schack.
Al via di gara 1 Consoli prova a scappar via, ma desiste, compromettendo in pratica il suo weekend. Nel corso del secondo giro, con i piloti di testa raccolti in un fazzoletto, Ugrin va all’attacco all’esterno della Soratte passando Cirillo ma, in uscita di curva è costretto a chiudere gas per non volare. L’incolpevole Cirillo finisce a terra e Consoli non può fare a meno di evitarlo. I due ripartono staccati ed è consoli a rimediare la botta più dura. Intanto Schack prende le misure al “Nazionale” e si porta al comando dimostrando tutta il suo talento. Riscles e Ugrin gli rendono la vita difficile e sul traguardo chiuderanno con una volata spettacolare che vede il tedesco vincere per 98 millesimi di secondo sullo sloveno e 110 sul francese. Dietro c’è spettacolo con Adinolfi che tiene a bada Paduano e porta il Typhon della DPS al quarto posto mentre Consoli chiude sesto dopo essere ripartito.
Gara 2 ancora più accesa. Consoli corre con l’orgoglio del campione e non ci sta ad accontentarsi. Il primo giro va in testa ma si accorge che è molto faticoso comandare il gruppo. Lascia spazio a Schack, scatenato in sella allo Zip del Malossi Team Germany, che non ha nessun timore reverenziale nei confronti dei più esperti avversari. Al quintetto si aggiunge anche Paduano che sembra aver risolto i problemi di gara 1 e attacca. Al terzo giro si porta al comando Kevin Riscles, ma anche se molto tattica, la gara vive su continui capovolgimenti di posizioni. Cirillo passa primo sul traguardo del quarto giro avanti a Riscles, Consoli, Ugrin, Paduano e Schack. All’uscita dei Cimini si rompono gli indugi. Viene fuori Riscles dalla campagnano, ma risalgono anche Schack e Ugrin come due furie. Lo sloveno è molto tattico e lascia che sia Riscles ancora a tirargli la volata con Consoli che si infila in mezzo. Ugrin prepara l’attacco alla Esse da cui esce velocissimo, sfrutta la scia di Riscles alla Roma e si invola verso la vittoria tirandosi in scia Consoli che chiude a 96 millesimi di secondo. Terzo e Riscles a 133 millesimi e precede Cirillo e Schack in una splendida volata. Paduano è fuori dalla lotta nel tratto finale e sul traguardo chiude settimo alle spalle di Carlucci.
Per somma punti Aleks Ugrin chiude la stagione con la vittoria: “è stata una gara molto tattica – confessa lo sloveno del 174 Racing Team – in gara 1 ho attaccato di più ed allora ho deciso di rimanere nascosto in gara 2. È stata la giusta strategia: ho sferrato l’attacco a metà dell’ultimo giro e mi sono preparato per la volata finale. Mi è andata bene. Con avversari di questo calibro non è facile trovare la tattica adatta – e sorridendo – è bellissimo sentire suonare l’inno sloveno a Vallelunga”.
Al secondo posto, con vittoria di gara 1 all’esordio, chiude Joe Shack. Il tedesco non ha più bisogno di presentazioni: è un pilota versatile che si adatta alla perfezione a qualsiasi mezzo: ha vinto nella ScooterMatic, con la SprintMatic quest’anno, e nel WMDC. Con questo biglietto di presentazione nel Nazionale c’è solo da aspettare la prossima stagione e gustarsi lo spettacolo che lui e gli altri sapranno darci.
Terzo posto per Kevin Riscles che è tornato nel Trofeo Nazionale con tantissima grinta: “Con il 100 del Nazionale è stato molto più semplice riprendere gli automatismi, anche perché ero già ad un ottimo livello lo scorso anno – racconta il francese – il livello si è alzato, ma siamo piloti e ci adattiamo. Ma tecnicamente eravamo pronti. Sono state due gare molto combattute con continui sorpassi fatti e subiti. Mi sono divertito tantissimo e sono felice di aver conquistato il terzo posto. Cercherò di fare meglio il prossimo anno”
Alberto Consoli chiude ammaccato ma contento per la conquista del secondo titolo nel TNSV: “forse ho sbagliato io a rimanere nel gruppo perché ne avevo per provare la fuga – dice il catanese del Team D’Agata – Mi stavo divertendo a duellare li in mezzo, ma quando Cirillo mi è scivolato avanti non ho potuto fare nulla per evitarlo. Ho preso una bella botta alla spalla che mi sono rotto due anni fa ed anche al femore, fortunatamente nulla che non si può aggiustare (dice ridendo). In gara 2 ci tenevo a vincere per salire sul podio e onorare il titolo, ma non ero al 100 per 100 e gli avversari sono stati veramente bravissimi”.