Trofei Malossi a Modena, tra pioggia, scelte e trionfi. Che varo di stagione!

di Emanuela Macrì

Nulla poteva fermare i piloti dei Trofei Malossi. Nulla li ha fermati. E se qualcosa è andato storto, certo non si può dire che non ci abbiano provato, fino all’ultimo. Piloti e Team del Girone Nord e Trofei Nazionali non hanno avuto dalla loro le migliori condizioni meteo, con un sabato di Q1 praticamente estivo - e tutti i tempi delle pole position firmati in questa sede - e un repentino ritorno al tardo inverno nella domenica di Q2 e gare. Ma nulla poteva fermare la loro voglia di tornare in pista, al circuito di Modena, per la prima prova della nuova stagione 2025. E nulla li ha fermati. Non Vincenzo Sciacca (Rotondo Corse) vincitore di giornata TNSV. Non Paolo Birtele(Team D.P.S.) sul gradino più alto del podio Scootermatic. Non Michele Galullo (Team Galullo) che trionfa in SM Regioni Nord. E nemmeno Valentino Corsi che si prende il primo titolo di giornata della stagione 2025 della Malossi Racing Academy.

Trofeo Nazionale Scooter Velocità – Tutto nuovo nel Trofeo a 100cc che da quest’anno potrà davvero chiamarsi tale a tutti gli effetti. Il nuovo motore, infatti, si presenta in assetto gara con tutti gli occhi puntati addosso e con la pole position di Ignacio Roman del Team D.P.S. (1:15.056) che in griglia condivide la prima fila con Vincenzo Sciacca e Sergio Boccardo (entrambi per Rotondo Corse) ma poi lascia tutto il vantaggio già nel primo giro, per condurre una gara di rincorsa dalle retrovie. Tutto il contrario, invece, di quanto accade a Francesco Buscema (Buscema Racing Team) che dopo una qualifica poco soddisfacente, deve rimediare il sesto posto in griglia e lo fa, da subito: al primo giro passa sul traguardo davanti a tutti e aggiunge vantaggio giro su giro senza mai mollare la testa della gara. Dietro c’è Sciacca che tiene botta mentre Andrea Guzzon (Guzz Garage), detentore del titolo di categoria 2024, prima se la vede con Boccardo per la terza posizione e poi va a prendersi la seconda, nel penultimo giro, passando Sciacca – alle prese con la variazione della pressione delle gomme - per mettersi dietro a Buscema che passa sotto bandiera con 4 secondi di vantaggio su Guzzon e 5 su Sciacca, mentre dietro ci sono Boccardo, Luca Bernardelli (Martelli Motor’s) e Roman. Avvio thriller, invece, per una seconda finale tutta nel segno della gomma giusta. Una scelta, per molti, dell’ultimo secondo disponibile: con un semaforo a spegnersi, una pioggerella a cambiare le condizioni di una pista che stava asciugandosi, per gli scongiuri o i sospiri di sollievo sotto i caschi.

E se Sciacca nei millesimi che precedono il via dubita, la risposta è tutta nel duello con Guzzon e la scelta di entrambi – rain anteriore e slick posteriore – che si rivela quella vincente. I due lottano appaiati per gran parte degli 8 giri di gara – con passaggi dai 15 ai 19 millesimi… gulp! – ma lo spettacolo (non me ne vogliano NdR) è tutto alle loro spalle: Boccardo, infatti, tiene stretta la sua terza posizione di partenza ma al terzo giro fa segnare un ritardo di 2.384 da Guzz che è in testa e ci rimane per altri tre passaggi. Boccardo, però, esperienza e fuoco sacro, non si accontenta: riduce il gap – arrivando a guadagnare anche 1 secondo a giro – e all’ultimo si infila tra i due contendenti. Sciacca vince manche e giornata ma Boccardo è lì a soli 96 millesimi, sfilando dalle mani di Guzz un secondo posto che sembrava in cassaforte. Quarta posizione per Federico Rucci (FR Racing) che dopo non aver nemmeno guadagnato la griglia nella prima frazione, si rifà nella seconda, davanti a Bernardelli quinto e Buscema, che paga pesantemente la scelta della doppia rain. Sul podio, dunque, ci sono Sciacca, su tutti, insieme a Guzzon e Boccardo che, in virtù della grande rimonta di gara2 fa sua anche la coppa del Giro Veloce, ottenuto in 1:17.915. Una nota doverosa, per l’assenza di Roman, grande protagonista del Trofeo: alla sfortuna dell’abbandono del mezzo al primo giro di gara2 vanno aggiunti gli acciacchi dovuti a un incidente stradale, subito e senza colpe  – che ha coinvolto altri due piloti - avvenuto fuori dal circuito nella serata di sabato. Con pochi danni fisici, rispetto alla dinamica, ma con una notte senza sonno e qualche ammaccatura che certo non l’ha agevolato.

 

Trofeo ScooterMatic - Sorte opposta, almeno in pista, per Paolo Birtele - il pilota che insieme a Fabio Quattroventi (tutti del Team D.P.S.) si trovava in auto con Roman – che dopo il tempo migliore ottenuto in qualifica con 1:17.246 si è preso una grande rivincita sulla sorte avversa con il titolo di giornata. Ma andiamo con ordine e partiamo da una griglia che nella sua prima fila, accanto al pilota veneto, vede schierati Francesco Buscema (Buscema Racing Team) e Gennaro Adinolfi (AG Moto Racing). Il semaforo si spegne e la sfida si accende con Birtele che parte a cannone e a pochi metri dal primo gas cerca di chiudere la traiettoria a Buscema. Ma il 124 risponde andandosi a prendere una testa della gara (e un vantaggio su Birtele che al primo passaggio è già di 1.798 e al secondo di 2.609) che non molla fin sotto, anzi oltre, la bandiera a scacchi. Alle sue spalle Birtele insegue e al termine degli 8 giri risulterà secondo, mentre dietro la battaglia per il terzo posto è tutta fra Adinolfi e Andrea Guzzon (Guzz Garage) che studia, tallona l’avversario con cui si scambia posizioni per poi averne la meglio nel finale. Quale miglior conferma della battaglia se non il miglior tempo sul giro di manche di Guzz (1:23.255)? Altra musica, invece, nella gara del pomeriggio con Birtele a dettar legge e ritmo, da subito. Se al primo giro segna un vantaggio su Buscema di 0.180 e di 0.785 da Adinolfi, la sua gara è tutta in aggiunta, di distacco, da tutti: a metà gara è in fuga registrando un vantaggio di 3.329 che, sotto una bandiera a scacchi salutata in piedi sul suo scooter, saranno 10.530 su un Buscema che se la gioca, avendo la meglio, con Guzzon. Per una seconda manche dalla classifica in fotocopia a quella di giornata: alla vittoria di Paolo Birtele si accompagnano la seconda piazza di Buscema e la terza di Guzzon.

Trofeo ScooterMatic Regioni Nord con sorprese. Nella prima frazione con la vittoria di categoria (e la quinta posizione assoluta) di Christian Diana (Team Diana) che dalla casella 17 della griglia – decima di categoria – si prende la bandiera a scacchi in volata su Michele Galullo (Team Galullo) e con più distacco da Alessio Chiollo (Racing28 Chiollo) mentre la classifica della seconda finale vedrà una ridistribuzione di posizioni con la vittoria di Galullo, che così blinda anche il titolo di giornata, e il passaggio sul traguardo in poco meno di mezzo secondo anche di Chiollo e Diana. E se sul gradino più alto del podio c’è Galullo, ad alzare la coppa del secondo e terzo di giornata ci sono, rispettivamente, Diana e Chiollo. Doverosa, anche qui, la nota: la settima posizione di giornata è di Fabio Quattroventi (Team D.P.S.) cui va l’onore delle armi. Coinvolto nell’incidente di cui sopra, e pur riportandone un visibile segno, non si è sottratto a nulla lottando in entrambi le finali per terminare la giornata nella parte alta della classifica. 

Nessun risparmio, e un battesimo che potremmo dire del fuoco, non fosse stato per la pioggia domenicale per i piloti della Malossi Racing Academy. Un 2025 al via e senza sconti, dunque, per i nuovi dieci partecipanti all’Academy, che ancora una volta ha visto l’inaugurazione stagionale tra i cordoli dell’Autodromo di Modena. Con una due giorni a due facce, visto il meteo e una prova nella prova: la prima gara dell’avventura e della vita, affrontando l’asfalto con le gomme da bagnato. Oltre alle prime sessioni teoriche di formazione tenute dai coach Rebecca Bianchi e Luigi Pannone e gli esercizi pratici tenutisi in paddock. La giornata di gare, partita dalla prima fila della griglia con Valentino Corsi, poleman in 1:28.188, Stefano Iotti e Ivan Giussani a completarla, ha visto una prima frazione di gara con Corsi in testa dal primo giro e così sotto bandiera mentre alle sue spalle la lotta per il secondo posto rimarrà una questione tra Francesco Lembo (che qui fa segnare quel miglior tempo sul giro con 1:31.491 che gli vale una coppa) e Iotti che così passano sul traguardo. Giussani, invece, paga lo scotto di un errore in partenza che gli vale un distacco corposo rispetto al gruppo di testa con una quarta piazza e tutta la voglia di rifarsi. Così come farà. Perché se Corsi, in gara2, dal primo passaggio inizia a marcare territorio – suo il giro veloce di frazione con 1:31.563 - e vantaggio (1.783 al primo giro, 3.323 al terzo su Lembo) vero è anche che alle sue spalle è una battaglia a tre fuochi: Giussani a metà gara va a prendere la testa del gruppetto inseguitore davanti a Iotti e Lembo che si sverniciano tra loro passando con un gap minimo di 68 millesimi di secondo mentre Giussani recupera metri sul poleman riducendo, nel penultimo giro, lo svantaggio da 1.690 fino a 0.641 ma nulla può contro la zampata finale di Corsi che si presenta sotto la scacchi in vantaggio di 1.624 mentre Iotti è terzo davanti a Lembo. Il primo gradino del podio e di stagione è dunque di Corsi che festeggia con Giussani, secondo di giornata, e Iotti terzo. La sfida è, davvero, iniziata.

Nulla li poteva fermare - anche se il fato ci ha provato - e nulla li ha fermati. L’unica fermata è la prossima dei Trofei Malossi pronti a tornare in Sicilia. Giusto il tempo di digerire uova e colombe pasquali e l’appuntamento è fissato per il primo fine settimana di maggio, dunque, con la seconda prova del Girone siculo mentre con i Trofei Nazionali ci si vede a Magione, alla metà del mese. Il Nord, invece, torna a giugno, sull’asfalto di Pomposa. A voi la scelta, dunque, ma, ricordate: “chi si ferma è perduto”. A presto!