Dammi tre parole: il Trofeo Regioni raccontato da Nord a Sud fino alla Sicilia

di Emanuela Macrì


Il pensiero vola e le parole vanno a piedi.” Ma non tutte e non sempre. Ce ne sono alcune che corrono veloci mentre raccontano di decise sgasate, qualche impennata e chilometri di emozioni. Come quelle scelte dai tre vincitori del Trofeo ScooterMatic Regioni che con le loro storie, provenienze, motivazioni e condizioni diverse, ma un unico comune obiettivo, hanno dato vita e pepe ai Gironi Nord, Sud Sicilia dei Trofei Malossi. Trovandosi poi a fare i conti con un titolo da festeggiare, quello guadagnato sull’asfalto e uno adatto a raccontare la loro stagione. 

Pura bellezza per Andrej Zalovic (team Mart Motors) salire sul primo gradino del podio del Trofeo Regioni Nord2021. Dalla città di Izola, Slovenia, per il venticinquenne si tratta di un titolo condiviso con il suo preparatore Aleks Ugrin, già pilota vincente in tuta Malossi e ora preparatore tanto quanto, che narra di sacrifici, rinunce ad altri interessi per dedicarsi interamente ai Trofei Malossi. E di una sfida vinta, in primis con sé stesso in una stagione che da subito ha mostrato i suoi muscoli. “A Modena, con la prima gara dell’anno sotto la pioggia. Una condizione nuova per me a mettermi subito alle strette: in pochi giri devo trovare il feeling giusto con la pista e gli avversari. Per assicurarmi un secondo posto di giornata e punti fondamentali per la classifica generale.” Quella che poi, da Cervesina, guiderà. Sorprendendosi, una volta rientrato nei box a Varano de’ Melegari, appuntamento conclusivo della stagione, di quanto quel titolo Regioni Nord conquistato da qualche minuto già dica “di quanto il lavoro sappia ripagare e dove si possa arrivare, credendoci.”
 

Crederci anche dopo 10 anni lontano da piste e sfide. Come Giuliano Gargiulo (Team Macera) che per il ritorno alla vita su due ruote sceglie di nuovo i Trofei Malossi dichiarando ad Antonio Macera, il suo preparatore, quanto il 2021 sia un bivio: “dovrà essere un rientro con risultati apprezzabili oppure il casco finirà i suoi giorni appeso a un chiodo.” E delle due, sarà la prima. “Anche se all’inizio ritrovarsi alla prima curva ad Airola in bagarre con più d’una decina di piloti, dopo tanto tempo, non risulta impresa facile. Così come sarà dura confrontarsi con piloti di livello alto, più alto rispetto a quando avevo lasciato grazie, anche e soprattutto, a mezzi molto più prestanti.” Ma riprendere il pieno ritmo e dare forma quella sua gloriosa stagione, come la definisce, è questione di poco per il pilota della provincia napoletana. “L’ultima manche di stagione, quella decisiva e con un unico risultato possibile per aggiudicarmi il titolo Regioni Sud, è emblematica. Nel box devo preparare mentalmente la gara, sapendo di dover risparmiare un po’ di gas per dare riposo al polso fratturato qualche anno prima e stressato in gara1, per poi dare tutto nel finale.” 



 

Con un percorso inverso rispetto a quello di Damiano Cappello (MarcoMotors Racing Team) pilota diciottenne al debutto, ma col botto, nei Trofei Malossi. Subito a fare suo il titolo Regioni Sicilia e farsi largo tra i big sui podi ScooterMatic. Con un percorso in ascesa “dopo un buon inizio con la prima coppa alla prima gara e con la vittoria di giornata a Favara secondo appuntamento di stagione dove già dal sabato si vede che andiamo forte, il motore – grazie a Marco Carbone, il mio preparatore – c’è. E anch’io. Tutto funziona e il primo gradino del podio ottenuto sulla pista che conosco perché quella dove ci alleniamo più spesso, è davvero una bella conferma.” Che non ottiene il sigillo dell’ultima prova, quella più difficile per il pilota di Scicli, a Racalmuto dove “ci manca qualche km/h per stare al passo con gli altri” ma non gli impedisce di rendere questa sua prima stagione indimenticabile. “Con la soddisfazione, grande, di capire da subito di avere le carte per potermela giocare. E la sorpresa di scoprirmi capace di adattarmi alle situazioni, di quanto un paio di turni di prove libere possano bastarmi per entrare in sintonia con tracciati nuovi, mai provati prima.”  

 

E che si tratti di un indimenticabile debutto, un glorioso ritorno o della bellezza della prima volta e di parole capace di raccontare cosa siano davvero i Trofei Malossi, a contare tra i cordoli sono fegato, polso e cuore. Altro che chiacchiere!