Un weekend di organizzata follia.

All’alba di un Venerdì mattina di Aprile, mentre il sole sorge sui colli Laziali e tu ti stai gustando il primo cornetto con cappuccino della giornata nel forno di fiducia dopo una notte movimentata; poco fuori Roma, in un laboratorio segreto, squadre di tecnici esperti nella produzione di materiale audiovisivo stanno raccogliendo i loro

strumenti del mestiere, pronti a partire alla volta di un

weekend di pura follia. “ Stabilire la logistica, la movimentazione degli automezzi, furgoni e shuttle che trasportano l’intera struttura da un circuito all’altro richiede un certo impegno e una corretta organizzazione.”

 

Francesco Paolo Mazza, titolare e fondatore di IBUZ, c’introduce così nel suo piano di lavoro per 

il weekend di gara che si sta per svolgere, partendo da lontano, dalle basi.

Due settimane prima della fatidica data, il concilio tecnico si raduna attorno ad un tavolo nella sua sede operativa per stendere le pianificazioni, planimetrie del circuito alla mano.

 

 

In partenza viene impostata la posizione del punto di comando, dove si dovrà stabilire la regia mobile ibrida, la quale riceverà i conseguenti collegamenti radio e fisici SDI e HDMI: la rete viene delineata e alimentata lungo il tracciato per favorire lo stabilirsi dei punti camera, che verrano fissati su un massimo di 11 camere Panasonic Broadcast HD nelle postazioni ideali a favorire i momenti salienti di gara, trasmessi in regia via frequenze radio e successivamente al pubblico da casa, impaziente di assistere alle speronate della Domenica.

 

 “Si pianifica il posizionamento degli operatori sul campo e si studia correttamente la cartellonistica all’interno del circuito, in funzione delle inquadrature di ripresa e degli shooting dei nostri fotografi sparsi a bordo pista.”

 

Il posizionamento grafico stabilisce proprio l’inizio del weekend; il primo compito svolto dalla squadra tecnica che al sorgere del sole del Venerdì ha lasciato i dintorni della capitale per raggiungere nel pomeriggio il luogo dove avverrà la magia.

A braccetto col capo del reparto di fotografia, vengono sistemate videocamere e stativi nei punti stabiliti sulla mappa, in diretta corrispondenza di staccate, rettilinei e punti di sorpasso; da qui la rete inizia ad attivarsi.

È il momento di aprire le porte della regia mobile, collegarla alla sua rete visiva, alle tre postazioni della sala speech, dove si stabilirà il commento gara dal vivo e controllare minuziosamente ogni dettaglio per evitare possibili inceppamenti o incidenti che in un fine settimana frenetico di gara, si possono nascondere dietro all’angolo.

Le luci in regia si accendono, i fotografi iniziano a raccogliere immagini di backstage e il circo si anima.

 

 

Il Sabato mattina arriva il resto della squadra, con tempistiche e programma alla mano.

Durante la riunione avvenuta settimane prima, sono stati decisi gli orari e schedulate le assegnazioni per ogni componente della squadra, assieme all’alloggio e ai trasferimenti dell’intera crew. Due giornalisti dedicati, otto operatori video, un regista e un videomaker specializzato si uniscono ai loro compagni che nel frattempo hanno messo in funzione la macchina, pronta per la trasmissione live e la realizzazione del materiale strutturato ad hoc assieme ai vertici dei Trofei. 

 

“Abbiamo tre squadre sul campo: la squadra fotografica per la raccolta delle immagini di gara e dell’intero weekend; la squadra per la diretta live in streaming con il nostro commentatore e un giornalista specializzato in pista e infine la squadra video offline. Quest’ultima si dedica alla produzione dei contenuti video speciali per i canali social dei Trofei Malossi e nella prossima stagione curerà la realizzazione della nuova Web Series, in lavorazione assieme ad un regista dedicato e due autori per la scrittura.”

 

Il Sabato i motori iniziano a scendere in pista per i primi test pre-gara e la macchina IBUZ li segue a ruota iniziando le prime prove di trasmissione live, attivando il suo apparato satellitare auto-puntante e controllando che tutti i sistemi comunichino alla perfezione; oliando gl’ingranaggi per il grande debutto. La squadra Offline imbraccia le sue videocamere cinematografiche e s’inizia a girare. 

 

La Domenica si sveglia nel tuonare del paddock; mentre piloti e mezzi si preparano a scendere sull’asfalto a mangiare cordoli per colazione, la struttura video è pronta col commento gara attivo in cabina, gli operatori posizionati sul circuito e i fotografi nascosti come bravi cecchini a raccogliere potenti immagini coi loro super teleobiettivi da 600 mm.

Col tramontare del sole, le squadre rientrano alla postazione di comando, raccolgono tutto il materiale e lo stipano nei loro server, pronto per essere immagazzinato e rielaborato.

È arrivato il momento di rientrare in patria; i tre pulmini shuttle della crew partono alla volta di Roma, mentre la regia e i suoi fidati tecnici provvedono a raccogliere la loro rete sparsa per la pista e a raggiungere il resto del team il giorno dopo.

 

Il lunedì la famiglia è di nuovo riunita nel laboratorio segreto alle porte della città; il Capo operatore arriva col il materiale video immagazzinato nei loro sistemi e si dà vita alla post-produzione del materiale speciale che verrà consegnato agli uffici del Race Service Malossi per essere pubblicato in tempi brevi sui canali social dei Trofei.

 

Le pesanti videocamere vengono richiuse nei loro scompartimenti, la regia mobile ritira le sue antenne, chiude le porte, spegne le luci e si mette in carica, pronta ad affrontare un nuovo weekend di organizzata follia.