di Emanuela Macrì
Armi affilatissime, scudi colorati e motori alimentati ad adrenalina. Il Girone Sicilia dei Trofei Malossi chiude la sua stagione 2022 incoronando i tre nuovi re dell’isola, tra conferme e volti nuovi, al termine di battaglie all’ultima goccia di sudore e olio motore. Con qualche millesimo lasciato in uscita di curva o recuperato in rettilineo, in più o in meno a fare la differenza, pesare sulla classifica, valere un titolo. D’oro zecchino.
Lo scettro ScooterMatic100 resta nelle mani di Alberto Consoli (Team Mannino) che a Racalmuto chiude una stagione perfetta in cui fa man bassa di ogni primo gradino di ogni podio e, insieme, di tutti premi per il giro veloce in circolazione. Un re di coppe a salutare per primo ogni volta il traguardo sì, ma non senza aver dato un’occhiatina dietro: alla sua ruota, sotto la bandiera a scacchi, c’è spesso un Francesco Bonomo (Karakaya e Birilli) pronto a non concedergli sonni tranquilli, turbati a Racalmuto da quei 50 e poi, a Favara, 38 millesimi di ritardo che di ritardo hanno ben poco, due gare che per il catanese “sono quelle da ricordare: la prima per la battaglia infuocata e la seconda per l’incertezza: dopo i problemi del sabato, infatti, non pensavo nemmeno di potermi schierare alla partenza. E invece...” E invece ci sono anche un tenace Adriano Cerruto (Adriano Motors) che all’ultima manche dell’ultima gara stagionale approfitta di un Bonomo fuori dai giochi negli ultimi giri della seconda finale per accelerare e accomodarsi sul secondo gradino del podio di giornata e alzare la coppa del secondo posto stagionale, insieme a Mario Pintacoda (Pintax No Limits), ottimo quarto posto di stagione il suo dietro al pilota di Karakaya e Birilli, ottenuto al termine di anno a quota 100cc tutto condotto a lottare in prima linea, anche in griglia di partenza.
Sul trono ScooterMatic70, invece, dopo tre gare tiratissime, siede – giusto il tempo di riposare per il gran finale del World Malossi Day di settembre – il veterano del gas aperto alias Francesco Bonomo (Birilli Racing). Seduto sì ma non sugli allori: il titolo di Testa (coronata) di serie Sicilia è stata una conquista metro su metro, cordolo dopo cordolo “che mi ha lasciato qualche sassolino nello stivale, da togliere a Vallelunga, insieme a qualche altra soddisfazione”. Battaglie vissute in trincea per il pilota palermitano, come nell’ultima gara in programma a Racalmuto dove “a qualche problema in partenza in entrambe le manche nella seconda si aggiunge l’abbandono di una saponetta sfilatasi nei primi giri.” Ma a rendergli la vita difficile e la stagione pepata ci penseranno, anche, Carlo Sturniolo (Sturniolo Corse) e Francesco Buscema (Buscema Racing Team), così in classifica al termine delle tre gare del Girone, avversari ai quali si unisce anche Angelo Bonfiglio (Team Costanzo) con un quarto piazzamento ma sempre lì davanti a lottare. Tutti, comunque, a fare i conti con la sorte che non sempre sorride – vuoi per una scivolata o un guaio al mezzo - ma nessuno a gettare mai la spugna. E se Bonomo ogni volta scende dallo scooter per salire sul podio, sul gradino più alto a Favara e su quello subito sotto in entrambe le gare della valle dei Templi, gli altri si avvicendano in area premiazioni e non sconfinano mai dalla zona alta della classifica. Buscema si aggiudica la prima giornata di Racalmuto e il terzo posto al Concordia ma poi una prima manche da dimenticare a Racalmuto gli rovina la giornata, Sturniolo parte in salita ma a Favara risale china e poi la classifica gara su gara per salire sul podio in entrambi le occasioni.
Novità a palazzo Trofeo Regioni Sicilia, invece, con la nomina a feudatario 2022 del rooky di Modica Micol Sammito (Buscema Racing Team) che sfiora l’impresa del bottino pieno non riuscita a causa “di una distrazione! Nella seconda manche di Favara quando al terzo giro ho dovuto abbandonare la gara, e quindi rinunciare ai punti in palio, dopo un urto involontario con la gomma posteriore di un pilota del mio team.” Riparerà all’ultima stagionale quando i 6 punti di distacco in classifica, prima del via, dal compagno Gabriele Giallongo – poi secondo di giornata e stagione - sono la giusta benzina per recuperare con una giornata da 50 punti e un titolo Regioni Sicilia peraltro sudatissimo: a dargli filo da torcere in classifica finale, insieme a Giallongo presenza fissa sui podi dell’isola, ci sono Emanuele Giordano (Birilli Racing) con un terzo piazzamento senza incertezze, e Mirko Abello (TSR Scordato) quarta piazza stagionale per qualche manche al minimo dei punti, nonostante il titolo di giornata a Favara.