di Emanuela Macrì
Le variabili, in pista, possono essere numerose. E la loro combinazione, a volte, può dar vita allo spettacolo che non ti aspetti. Circostanze che Carlo Sturniolo, pilota in forza all’omonimo team, conosce bene. Così come bene conosce il motore che ha portato in gara a Triscina in occasione dell’apertura della stagione 2023 dei Trofei Malossi per una sua prima volta in Scootermatic100. Una di quelle che non dimenticherà. C’è da scommetterci.
“A certe potenze – racconta il pilota catanese - sono abituato. Però, ogni gara è una storia a sé e va studiata come tale. Triscina, ad esempio, ha un tracciato veloce e molto tecnico che, personalmente, ritengo il più bello di tutta la Sicilia. Ma l’asfalto può rivelarsi un’arma letale. E se poi piove come domenica… beh, devi essere pronto a tutto.”
Anche a fare i conti con una prima finale viziata dall’acqua che poco prima del via decide di scendere, divenendo la causa delle numerose scivolate “e della mia delusione: ero secondo ma due ripartenze, dopo altrettante cadute, mi hanno relegato ad un insoddisfacente quarto posto.” Però c’è una seconda finale e la possibilità di dare un altro finale a questa storia.
“Nella seconda manche, con la pista che stava asciugandosi e sapendo di contare su un motore ottimo, grazie alla preparazione di mio padre Domenico, anche se per i più è Mimmo u Tedescu, decido di partire subito forte. E al primo giro, infatti, sono il più veloce. L’idea, quindi, è quella di scappare il più possibile ma, durante il tentativo di fuga, sento un rumore provenire da dietro.” Che succede? Se lo chiede pure Carlo. Non succede nulla. Anzi, succede che sta per succedere tutto. Perché quel rumore altro non è che lo scooter 222 di Alberto Consoli. “A posto siamo!! - risata, fragorosa - solo questo riesco a pensare prima di iniziare un’altalena che ci accompagna per tutti i giri fino al termine. Una battaglia alla pari, in cui i tratti sinistrorsi si rivelano a suo favore mentre nei destrorsi vado più forte io. L’unico obiettivo è di non farlo passare.”
E la missione gli riesce “fino a che l’ultimo giro quando, in un tratto di pista ancora bagnata, all’ultima curva a sinistra anticipo il gas. Manovra errata, sento partire il posteriore e lui… mi passa (con una di quelle manovre alla Consoli che se te la sei persa, non puoi non rivederla QUI). Da lì in poi non c’è verso di riprenderlo. Ci ho provato eh. Al traguardo passiamo per un solo decimo ma passa Alberto per primo.” Un decimo tondo tondo al cronometro, il testimone inconfutabile della lotta tra i due.
“E una vittoria. Perché se a 43 anni dai filo da torcere, te la giochi con un pilota come lui, uno dei migliori in assoluto dei Trofei Malossi, è un bell’andare. E quel terzo posto sul podio è una soddisfazione. Va bene come se fosse il primo.” Ma non illudiamoci, non c’è nemmeno il riflesso di una resa “perché ci riproverò sia Racalmuto che a Favara. Eccome se ci riprovo! Prima di ritirarmi voglio vincere.” Appuntamento nella Valle dei Templi, quindi. Perché possiamo metterla come vogliamo e tutto può succedere ma la variabile Spettacolo, nella ScooterMatic100 Sicilia, non manca il suo posto in griglia. #StayTuned