di Emanuela Macrì
È un sole che scalda. Ugole, animi e motori. Perché c’è chi grida sotto il casco e di gioia. E chi fa i conti con il caldo sotto la tuta e la fatalità. Perché quello che domina il cielo sopra l’Autodromo di Modena, in questo fine settimana, il sesto della stagione 33 targata Trofei Malossi, il secondo del suo girone Nord è un sole che illumina. Scalda una stagione già incandescente…
E arde come fuoco vivo, fin dalla partenza della prima finale tra le finali di giornata quella del Trofeo Nazionale Scooter Velocità, una manche a più voci, dove a cantare sono Alberto Consoli (Mannino Racing) – sua la pole, anche nella categoria TMax – Antonio Paduano (Accardo Racing) e Vincenzo Sciacca (Veggio Corse) che un attimo dopo lo start parte con tutto il gas aperto, conquistando una testa della gara poi contesa, in un acceso scambio di posizioni, dal francese Kevin Riscles (Team Riscles) e Consoli, rispettivamente primo e secondo di manche in soli 5 millesimi, mentre Paduano terminerà gli otto giri previsti in quarta piazza dietro al siciliano. E sarà ancora fuoco nella seconda gara della giornata con Paduano subito davanti a tutti inseguito da Sciacca, Riscles e Ugrin per formare, di nuovo, quel gruppetto in fuga dal resto di un gruppo più sgranato. Conun continuo scambio di posizioni e un fuori programma (leggi pista) per il Riscles che all’ultimo giro lascia il terreno della contesa per Consoli, Ugrin, Paduano e Sciacca, così sotto la bandiera scacchi. Con Consoli uomo di giornata, che firma in 1:16.845 il giro veloce e sale sul podio davanti a Paduano e Sciacca.
Scambio di cortesie, anzi di posizioni, come marchio di fabbrica per la categoria SprintMatic, la più animata dei Trofei Malossi in questo genere di spettacolo, per DNA. Tra le Vespa in livrea Malossi, infatti, si registra un primo giro con i Team #3 Schack, #6 Svara e #4 Ugrin a guidare e passare sulla linea del traguardo in soli 3 millesimi per vedere di lì a poco l’arrivo del team #7 Minischetti, vincitore di giornata della categoria, a completare quel quartetto che guiderà tutta una manche poi vinta da Klemen Svara, davanti a Minischetti e Schack e Ugrin che termina al quarto posto dopo una caduta e un rientro in pista. Sorte che gli toccherà, senza peraltro poter tornare ad essere della partita, anche nella seconda frazione di gara della giornata, dominata da un trio in fuga formato da Minischetti, Svara e Schack così sotto la bandiera a scacchi e sul podio di giornata, dove lo sloveno Svara fa il pieno di coppe e soddisfazioni grazie al giro più veloce che porta il suo nome con un tempo di 1:27.249.
Assolo del detentore del titolo Gennaro Adinolfi (AGR Team) nella prima frazione di gara della categoria SuperScooter 4Stroke, da subito in testa a una gara che dominerà mentre alle sue spalle Federico Rucci (FR Racing e DPS) e Raffaele Celentano (Team GNG Macera) riprendono il filo del discorso interrotto a Varano, dando vita a un duello a cui metterà fine solo il fato, con un’uscita di scena anticipata per Celentano apre la porta al terzo posto di manche a Luigi Pastore (FR Racing), davanti a David De Glaudi (Team Minischetti) e Andrea Cataffo (FR Racing). Tutt’altra aria quella che tira in gara 2 con Rucci al comando già al primo passaggio sulla linea del traguardo per poi dare vita a scambio di posizioni con Adinolfi che avrà termine solo sul rettilineo, sotto la bandiera a scacchi dove il campione di Cava dei Tirreni, che per una volta si trova a doversi guardare alle spalle per misurare il vantaggio sul secondo, avrà la meglio sull’amico Federico Rucci per soli 6 decimi. Terzo posto per Celentano, in giornata non perfetta, seguito da De Glaudi, Pastore e Cataffo.
Un’orchestra sinfonica, invece, quella che vivacizza la T-Max Cup, con Diego Guerra (Marvin Racing Team) a timbrare la pole position e gara1, riproponendo quanto visto in apertura di stagione, con un secondo posto al sapor di strategia mantenuto per tutta la manche dietro ad Alberto Consoli (Spillo Racing) per poi andarsi a prendere una vittoria che nasce da un sorpasso nel penultimo giro. Mentre il gruppone, formato da Andrea Minischetti (Team Minischetti), Nino Rodio (Spillo Corse), Manuel De Gluadi (Team Minischetti), Sebastiano Alercia (Team Alercia) e Sofiane Abdellaoui (Bike Star) – così a fine giornata - si sgrana già nei primi giri e il traguardo ripropone l’ordine della partenza: Guerra, Consoli a soli 2 decimi e Sergio Boccardo (Marvin Racing Team). Gara fotocopia la seconda di giornata ma con altro esito. Perché a Guerra riesce il sigillo del giro veloce con 1:18.072, ma non il piano di guadagnare ossigeno ai danni di un Consoli che sotto il casco stringe fra i denti un coltello molto affilato: sua la seconda manche e, con questa, il primo gradino del podio di giornata.
È un coro a quattro voci quello che vivacizza la gara1 della categoria ScooterMatic 70 con la partenza a pieno gas di Vincenzo Sciacca (Macera ALRacing) partito dalle retrovie dopo un ottavo posto rimediato in qualifica ma subito a imporsi lì davanti, e fare la voce grossa con Kevin Riscles (Team Riscles), poleman davanti a Joe Schack (Malossi Racing Germany) e Luca Bernardelli (Martelli Motors’s) presto risucchiato nel gruppone insieme al francese, con una perdita di posizioni che si rivelerà però più dannosa per Riscles, nono al termine di manche. Una prima frazione vinta, poi da Sciacca, davanti a Sergio Boccardo (Marvin Racing Team), partito da una sesta posizione in griglia, e il tedesco del Malossi Team Germany. Mentre è un grido a chiudere la seconda frazione di gara, quello di Boccardo che arriva direttamente dalla linea di un traguardo che taglia per primo, confermando il successo della prima tappa nord, in volata con il siciliano Sciacca e a soli 17 millesimi dall’avversario, e davanti ad Alfonso Cirllo (Team Kinder) in conclusione di una gara2 combattutissima e mai definitiva. Mai in dubbio, invece, l’avversa giornata del francese Riscles, fuori dai giochi anche in gara2.
Si sorride, invece e almeno per le posizioni di testa, nella categoria Regioni Nord che dalla pista detta direttamente l’ordine il podio di giornata. Se nella prima manche il primo a passare per primo sotto la bandiera a scacchi è Daniele Rossi (Team DPS) davanti a Vincenzo Pace (SCK Racing) e Andrej Zalovic (174 Racing Team), nella seconda manche l’ordine è il medesimo. E al termine della domenica di gare, in sede di cerimonia di premiazione, anche.