di Emanuela Macrì
Cervesina. Circuito Tazio Nuvolari. Ultima prova dei Trofei Malossi prima del gran finale in programma a settembre. Un fine settimana che vede le vittorie di giornata di Francesco Buscema nel Trofeo Nazionale Scooter Velocità e nel Trofeo ScooterMatic, di Ivan Giussani in Malossi Racing Academy e di Marco Lazzoni nel Trofeo ScooterMatic Regioni Nord e che assegna i titoli SM Nord a Paolo Birtele e SM Regioni Nord a Fabio Quattroventi. Il tutto in una due giorni che chiude la fase a gironi della stagione 2025 con un riassunto di tutte le situazioni viste nelle puntate precedenti. Così:
Il TNSV si scalda subito, accendendo una griglia da paura: Andrea Guzzon (Guzz Garage) si prende la prima casella in 1:28.971, al suo fianco ci sono Vincenzo Sciacca (Rotondo Corse) e Ignacio Roman (Team D.P.S.) mentre dietro, ad alitar sul collo in seconda fila, si trovano Sergio Boccardo (Rotondo Corse), Luca Bernardelli (Martelli Motor’s) e Francesco Buscema (Buscema Racing Team). Chiudono Pietro Rizzo (Team Mannino) e Vincenzo Pace (Peace Racing Team). L’atmosfera è davvero calda, quindi. Al primo start Sciacca scatta e a ruota ci sono il Guzz, con Roman, Boccardo e Buscema che recupera subito tre posizioni, un quintetto in fuga già nel primo giro. E se poi davanti le posizioni in testa si scambiano è al terzo passaggio che le posizioni contano, perché saranno quelle a comporre la nuova griglia di partenza. Una bandiera rossa, infatti, ferma la gara di tutti e, soprattutto, quella di Guzz che lascia il circuito e la giornata di gare in ambulanza con una spalla KO, proprio mentre era in testa al gruppo, scivolando in curva davanti a Buscema ma avendo la peggio rispetto all’avversario. Bandiera rossa, si riparte. Con 4 giri di gara da completare, la prima casella della nuova griglia purtroppo vuota, Roman e Buscema in prima fila. Ma è Sciacca a partire, ancora, a tuono, nonostante la quinta casella, con Roman e Buscema a pochi centimetri per poi passarlo. Boccardo, però, è lì e se tra le curve alla conduzione passano Roman, Sciacca e Buscema il finale è una volata da manuale con Boccardo a passare di 5 millesimi (e forse altrettanti millimetri!) su Buscema e di 38 su Roman – che fa suo il tempo migliore di giornata sul giro in 1:29.202 - mentre Sciacca è quarto a poco più di 2 decimi. Nella seconda finale, giusto per non farsi mancare nulla, ecco arrivare anche la dichiarazione di wet race, due giri di ricognizione e la riduzione dei giri di gara da 7 a 6. E la corsa al cambio gomme. E il via con Roman a tenere un giro e poi a condurre una gara in difesa, rimanere sulle gomme e portare a casa qualche punto, mentre Sciacca si mette davanti a Buscema e così i due passeranno sotto bandiera. Mentre lo spettacolo è tutto alle loro spalle: Rizzo risale dalla settima casella di partenza e si prende, a fionda, la terza posizione davanti al conservativo Roman e Boccardo, scivolato ma ripartito nei primi giri e a ruota di Buscema. Una terza posizione che, però, proprio all’ultimo giro prende, il volo: una scivolata poco prima di imboccare l’ultima curva, prima del rettilineo, seguito da Boccardo poco dopo, gli farà perdere due posizioni sotto bandiera. La manche è di Sciacca, dunque, davanti a Buscema, Roman e Boccardo ma la giornata è di Francesco Buscema, sul podio con Sciacca e un sorridente Boccardo.
Rivoluzione in Malossi Racing Academy. Dove nemmeno un’urlante cervicale riuscirà a sbarrare la strada al trionfo di Ivan Giussani. Ma partiamo dall’inizio, dalla griglia. Quella che in prima linea schiera il leader di classifica generale Valentino Corsi, sua la pole in 1:43.895 mentre la seconda casella è di Giussani e la terza di Francesco Lembo. Dietro il trio Iotti, Amorosi, Gruber, mentre a chiudere ci sono Proietto, Liguori, Zurma e Marinaro. E se la prima frazione di gara vede la vittoria di Corsi, davanti fin dal primo giro, seguito da Lembo e Giussani, nella stessa posizione dal via fino alla bandiera a scacchi con Iotti che rimedia a una partenza non brillante riprendendosi la quarta posizione dal terzo giro in poi – con un giro veloce chiuso in 1:43.802 che gli vale il premio di giornata - la situazione alle loro spalle è molto più frizzante. Gruber, infatti, parte bene e recupera due posizioni ritrovandosi quarto, per poi cedere a Iotti mentre tiene testa ad Amorosi che ai 20 secondi di penalità per la partenza anticipata aggiunge una scivolata mentre è in quinta posizione e se riesce a ripartire non può sperare nell’impresa di recuperare e chiude penultimo. Gruber, dunque, difende il suo quinto posto finale mentre Proietto e Zurma, si contendono la sesta posizione e passeranno così sul primo traguardo, con un decimo e mezzo di gap fra loro. Il pepe arriva, però, nella seconda gara di giornata. Con le rain montate, una gara dichiarata bagnata e ridotta di un giro per aumentare a due quelli di ricognizione. Una gara con il sole, però, che beffardo si ripresenta poco prima del semaforo, giusto per asciugare parte della pista e scaldare la situazione, le ossa e i nervi. Quelli di Giussani, sicuramente. La manche promette bene da subito. E mantiene. Corsi parte bene, cerca la fuga ma da subito è chiaro che non avrà vita facile. Perché Lembo e Giussani tentano l’attacco da subito e Corsi deve chiudere tutte le vie. Ma al terzo passaggio è Giussani davanti, al quarto è Lembo, al quinto torna Corsi. La sfida a tre sta tutta nell’ultimo giro, con una battaglia tra i cordoli davvero piccante: Giussani è davanti a Lembo e Corsi che tentano il tutto per tutto per passarlo. Ma il numero 3 non commette mezzo errore, tiene le traiettorie e sotto la bandiera passa con un vantaggio di più di 1 secondo sui due avversari. Più attardato Iotti e poi ancora Proietto e Zurma appaiati, a meno di un decimo, per il quinto e sesto posto. Il titolo di giornata è dunque del meno quotato sulla carta, per via di una condizione fisica che lo vedeva in difficoltà. Ma non sull’asfalto. Vince Giussani, davanti a Corsi e Lembo.
Nel Trofeo ScooterMatic sono ben due i titoli da assegnare. Da conquistare. La testa di serie del Girone Nord SM e il titolo Trofeo SM Regioni Nord. Ma le variabili sono tante (e se ci mettiamo pure il sereno/variabile/nuvoloso/pioggia del meteo…). A partire da una pole di Vincenzo Sciacca (BSC Moto) ottenuta in 1:33.238 che seppur in regime di wild card porta qualche nuvola nel cielo di Paolo Birtele (Team D.P.S.), leader della classifica generale e in prima linea accanto a Sciacca, mentre in casella 3 c’è l’evergreen Gennaro Adinolfi (AG Moto Racing). Seconda fila, invece per Francesco Buscema (Buscema Racing Team), Marco Lazzoni (Team Lazzoni) che fa sua la pole di categoria SM Regioni in 1:34.781 e Danny Raccagni (Team L.F.E.). Il via di gara è la solita silurata di Sciacca seguito a ruota da Buscema e Birtele ma son della partita anche Adinolfi e Raccagni mentre Lazzoni dopo qualche giro perde un po’ di terreno ma non di vista il gruppo che, di fatto, chiude. A metà gara, mentre davanti al trio Sciacca-Birtele-Buscema si alterna alla conduzione, al trio inseguitore Adinolfi-Raccagni-Lazzoni si uniscono Devais (IPI Racing) e Alice Guzzon (Mart Motors) per comporre un gruppone compatto e a due giri dalla fine aprire al finale che non ti aspetti. Il vero colpo di scena della domenica con Devais che lascia indietro i suoi avversari SM Regioni, smanetta sul gas e apre, in testa, un ultimo giro in cui il balletto delle posizioni lascia aperta la porta a qualsiasi possibilità. All’uscita dell’ultima curva Sciacca è davanti ma sul rettilineo Devais si infila e passa per primo sotto la bandiera a scacchi. Davanti a Sciacca di 86 millesimi, a Buscema di 3 decimi e mezzo e a Birtele di mezzo secondo. La seconda frazione di gara è, di nuovo, nel segno della battaglia fra i soliti noti Buscema, Sciacca e Birtele che passeranno così sotto la bandiera a scacchi in una volata-spettacolo con il vincitore a spuntarla di 63 millesimi sul secondo e di 2 decimi dal terzo, dopo il solito scambio di posizioni durante tutti i 7 giri di gara (sì, la gara2 della ScooterMatic non vedrà il regime di wet race e quindi il ripristino del solo giro di warm up e dei 7 regolari di gara - NdR) e in fuga da Adinolfi che ha il suo bel daffare a guardarsi da Lazzoni e Guzzon per difendere quella quarta posizione mantenuta per tutta la gara e che proprio all’ultimo, sul traguardo e in volata, sarà di Raccagni, seguito da Guzzon (di soli 44 millesimi!) per Adinolfi sesto a 2 decimi. Sul podio di giornata, sul primo gradino, c’è Buscema. Accanto a lui Sciacca e Birtele che con il terzo piazzamento festeggia anche il titolo del Girone Nord del Trofeo ScooterMatic. Stessa condizione di Fabio Quattroventi (Team D.P.S.) che nella giornata del Trofeo ScooterMatic Regioni Nord si accomoda al terzo posto ma fa suo il titolo 2025, su un podio che vede il trionfo della giornata di Cervesina di Marco Lazzoni (già in cronaca, tra i protagonisti delle due frazioni di gara SM) che con un secondo e primo posto nelle due finali porta a casa coppa e soddisfazioni. Mentre Devais, dopo la vittoria, assoluta, di gara1, non riesce a ripetere l’impresa ma chiude in seconda posizione dietro a Lazzoni, sotto bandiera e in zona premiazioni.
Abbiamo visto di tutto, dunque, a Cervesina. Abbiamo riassunto una stagione intera, al Tazio Nuvolari. Con bandiere rosse, colpi scena, tra pioggia e sole, rain e slick, imprese e vittorie che i bookmaker inglesi mai avrebbero pensato e invece. E invece noi dei Trofei Malossi sì, lo sappiamo che qui è tutto possibile! Ma ora è tempo di pausa d’agosto. Piedi nella sabbia ma anche mani nei motori. A settembre c’è il giorno dei giorni. Il Malossi Day a Varano de’ Melegari. La tre giorni che tutti aspettiamo, il 19, 20 e 21 settembre. E voi, dalla vostra finale, cosa vi aspettate? Avete due mesi per pensarci. Ci vediamo all’Autodromo Riccardo Paletti. Buona estate!