Trofeo ScoterMatic Regioni. Il Malossi Day e l’orologio stagionale

di Emanuela Macrì

L’ora X scatterà nel sabato del Malossi Day 2025. Quello in cui i piloti del Trofeo ScooterMatic Regioni Nord, Sud e Sicilia si ritroveranno sulla stessa griglia di partenza. Possibilità unica e occasione altrettanto. Per confrontarsi con tutti ma, soprattutto, per tentare di spuntarla su tutti gli altri. In due manche distribuite su due giorni. Circostanza unica, anche in questo. In un fine settimana che chiude e vale tutta una stagione. A posizionarsi, giusto qualche metro dietro la linea di partenza, anche i vincitori dei tre titoli di zona. Che però, in questa stagione di Trofei Malossi, sono due. 

Fabio Quattroventi, infatti, nel suo anno perfetto, dopo il matrimonio con Valeria e l’arrivo del piccolo Luigi, si è tolto la soddisfazione di due titoli, i primi per lui, e di smentire quel vecchio adagio che recita “chi ben comincia è già a metà dell’opera”. Sì, perché il pilota in forza al Team D.P.S. la stagione a 70cc al Nord l’aveva iniziata nel peggiore dei modi, a Modena, con un incolpevole incidente stradale, nella serata tra il sabato di prove e la domenica di gare, che gli aveva regalato una notte insonne, qualche punto di sutura e pochi punti in classifica. Da lì, però, tutto ha iniziato a girare. “Da Magione, metà maggio, seconda prova Sud e un fine settimana perfetto. Come il mezzo e la gara, lì davanti con i piloti ScooterMatic. È stato uno stimolo in più.” Ma non il solo “i consigli di Francesco Avvisato, e un nuovo metodo di lavoro con il Team D.P.S. Tutto ha giocato a favore.” Insieme “alla vittoria di Pomposa. Quella che posso indicare come la più bella della stagione perché inaspettata. Il primo gradino del podio non era in programma. Ma poi…” Già. Ora, però, è già (quasi) poi. Il finale di stagione “in un circuito che mi piace perché al gioco delle scie va aggiunta la tatticaStrategie ne abbiamo. Ma non ne parliamo!” E il sangue freddo? “Ce ne vorrà tanto, perché ci saranno anche i piloti siciliani. E quelli sono forti, sul serio.”

Tra questi anche Emanuele Giordano, che sotto le insegne del Team Birilli ha dominato il Girone Sicilia. Per un titolo, il primo e dichiarato fin da subito quale obiettivo stagionale. “Biagio Birilli ha fatto un gran lavoro sul motore. E sulla ciclistica. E io, ho lavorato su me stesso. Ci ho creduto, in ogni metro di asfalto.” Un lavoro di squadra, dunque. Che dopo la vittoria a pieni punti nell’avvio stagionale di Favara, portava alla seconda prova, quella di Racalmuto, “in cui non solo ho condiviso il podio con il mio compagno di squadra Silvio Lombardo, ma è stata una vittoria piena, arricchita dalla battaglia con avversari e motori che erano siluri. E poi perché non ero mai sceso sotto l’1:20 mentre lì avevo un 1:17 di passo.” E questo sì che lavora sull’autostima! Come Varano “una pista amica, fin da subito, con quella vittoria un paio di anni fa quando ci gareggiavo per la prima volta. È un circuito che ha un tratto molto tecnico e può fare al caso mio.” Ma “dovrò fare i conti con la fortuna, con tutti i piloti degli altri gironi e con la loro giovane età!” 

Appuntamento al Riccardo Paletti, dunque. Con tutti i piloti del Trofeo ScooterMatic Regioni a posizionarsi giusto qualche metro dietro la linea di partenza e con loro, i vincitori dei tre titoli di zona. Che però, in questo 2025, sono due. E se c’è qualcuno che sulla schedina ha messo il doppio segno, sull’1 e sul 2 ora è tempo di (as)ssegnare la X.  Perché il Malossi Day di Varano de’ Melegari sarà l’ora X di tutta la stagione. Sincronizzate gli orologi, piloti!