Trofeo delle Regioni, la sfida delle sfide è di Giuseppe Sorrentino

 

di Emanuela Macrì

Come una riunione di condominio. La gara, in due manche, del Trofeo Regioni a Vallelunga, è proprio così. Con la convocazione annuale in occasione del World Malossi Day e tutti i piloti dei Gironi Nord, Sud e Sicilia a rispondere alla chiamata, quella che nell’ordine del giorno vede un solo punto: la vittoria. E il confronto con avversari che non hai mai incontrato prima e altri che ritrovi per una nuova sfida. Per un podio che nell’edizione 2022 vedrà Giuseppe Sorrentino (Team Ceppone Fratelli Tenente), dopo la conquista del titolo Regioni Sud, salire sul gradino più alto del podio del Taruffi.

Al termine di una sfida doppia, non solo per la suddivisione in due frazioni della gara, ma anche e soprattutto per la distribuzione in due diverse giornate, in cui a fare la differenza saranno, soprattutto, le condizioni meteo. Dall’asfalto asciutto del sabato, infatti, tutto cambierà con la pioggia della domenica, arrivata a complicare o, comunque, a richiedere un cambio di situazioni, assetti, decisioni, strategie. 

Variabili con cui Sorrentino fa i conti fin dalle sessioni di qualifica quando “non riuscendo ad aggregarmi al gruppo e, così, a ottenere quei benefici di scia che a Vallelunga sono determinanti, mi dovevo accontentare di una settima casella in griglia di partenza.” Una terza fila che parla di lavoro da fare, recupero, gestione della gara e tanta concentrazione da trovare. Insieme a un motore che dovrà sfiorare la perfezione nella sua messa a punto, quella che su un tracciato come quello del Taruffi non può mancare.

Una casella numero 7 che in gara, in sella al suo scooter numero 85, Giuseppe si scrolla di dosso subito, per andare a lottare con il gruppo di testa, sia nella prima giornata che nella seconda. Trovando subito il giusto gas per stare davanti, alternarsi alla guida della testa per poi perdere e riguadagnare posizioni in una prima frazione di gara che vede la vittoria di Emanuele Giordano (Birilli Racing) per 32 millesimi su Gabriele Giallongo (Buscema Racing Team) e a 99 da Sorrentino. 

Mentre nella seconda sarà Mirko Abello (TSR Scordato) a prendersi la bandiera a scacchi per primo, al termine di 5 giri di pista incerti e con cambi di guardia, davanti a Sorrentino e Carmelo Spinello (Buscema Racing Team) in una gara di segno opposto rispetto a quella del giorno prima “con una pioggia che, nel mio caso, sembra acqua benedetta: ogni volta, con la pista bagnata, riesco a dare il mio meglio.”

Senza contare – continua il pilota numero 85 - che le caratteristiche dell’autodromo convergono nel mio punto debole. Sto studiandole e cercando un modo per superarne le difficoltà. E in questo la presenza e i consigli di Gennaro Scelzo – un amico oltre che un grande pilota - al box, mi hanno aiutato molto. Insieme alla forma fisica e al lavoro di mio fratello nella preparazione e dell’aiuto di Antonio Macera. In pista sei solo, ma ti porti il lavoro di un gruppo intero. Anche di chi ti supporta da casa (leggi la moglie Claudia con Rita la primogenita e Francesco, 10 giorni di vita ma già tifosissimo del papà, NdR).” 

Un lavoro di squadra per un solo posto sul gradino più alto di un podio di giornata salutato su una ruota sotto la seconda bandiera sfilando così dall’uscita della curva Roma fino al traguardo, e che condivide con Giordano e Giallongo in una riunione di condominio straordinaria e vissuta centimetro su centimetro, di cui quel mezzo secondo che vede ben 5 piloti a passare sotto bandiera nella prima delle due manche ne è fedele narratore. Mentre è tempo di chiudere e sostituire il punto “varie ed eventuali” con le foto di rito e i saluti, l’arrivederci al prossimo anno.