Trofei Malossi, Magione 2023. È successo (anche più) di tutto

Se tutto poteva succedere, all’Autodromo dell’Umbria di Magione, in occasione del secondo weekend del Girone Sud dei Trofei Malossi edizione 2023, tutto è successo. E se piove sulla domenica di gare, il sole non manca ma nemmeno qualche folata di vento e la grandine. Il resto è una storia dominata da una wet race dichiarata dal Direttore di gara già dal mattino, cambi di gomme e di programmi mentali. Per disegnare una classifica di giornata che vedrà i trionfi di Vincenzo Sciacca (Pintax No Limits) nel TNSV, Alberto Consoli (Mannino Racing) in ScooterMatic, Pasquale Vigna (Team Monaco) nel Trofeo Regioni Sud e Devais nella Malossi Racing Academy. Ma entriamo nei dettagli:

Ciclone Trofeo Nazionale Scooter Velocità con una gara incredibile, dove succede, davvero, oltre il pensabile. Dopo la pole position, firmata nella prima sessione di qualifica con 1:21.170, Alberto Consoli (Mannino Racing) non beneficia della prima fila della griglia ma parte dalla pit lane e con lui quei piloti che all’ultimo optano per un cambio gomme che segue il cambio delle condizioni meteo: Klemen Svara (Mart Motors), Jonathan Zucchi (Morelli Racing) e Fabrizio Bindi (Team Extremity). Discorso chiudo per il catanese? Certo che no. Anche se Vincenzo Sciacca (Pintax No Limits) recupera la sua settima posizione in qualifica e si mette in testa alla gara per un paio di giri prima di cedere il passo a Pietro Rizzo (Enneci Motor Racing) mentre Consoli dal quarto degli otto giri, recuperato il gap (riscattando più di 3 secondi in 2 giri) se la vede con Andrea Guzzon (Guzz Garage) ma poi non lascia nulla a nessuno e passa sotto bandiera davanti a Sciacca e Rizzo. Seconda frazione di gara aperta sotto la pioggia e una curva nel primo tratto di tracciato che miete, subito, alcune vittime eccellenti come Consoli, Sciacca e Svara. Così la testa della gara passa nelle mani di Vincenzo Pace (Team D.P.S.) e Sergio Boccardo (Team Boccardo) prima e Rizzo poi. Rizzo che tiene botta e testa per tutto il resto dei 6 giri rimanenti davanti a Boccardo, e così li troveremo sotto bandiera, ma dietro a Sciacca che nel finale, dopo aver rimediato e reagito alla scivolata iniziale con calma e costanza si presenta alle spalle di Rizzo, attende il momento buono – leggi ultimo tratto dell’ultimo giro - per passarlo e andarsi a prendersi la vittoria di una giornata iniziata dalla casella numero 5 della griglia. Per un podio dove sul secondo gradino ci sale Rizzo e il terzo è di Consoli, che fa suo il giro veloce in 1:23.617 grazie a quel recupero incredibile in gara 1, impresa che non gli riuscirà in finale 2. Una manche, per onor di cronaca, chiusa sotto la pioggia ma un attimo prima dell’arrivo dei chicchi di grandine. 

Fine settimana di venti che scompigliano capelli e pronostici anche in Malossi Racing Academy. Se la pole position è di Alice Guzzon (1:39,957), già protagonista della prima giornata di gare in quel di Modena, così anche la prima finale che la giovane pilota mette in cassaforte da subito già dal primo giro quando registra un vantaggio di 5.690 su Devais che precede Raffaele Esposito di 62 millesimi. Dal terzo giro, all’inseguimento della treccia nera c’è Mattia Simoni che non riesce a mettere in forse la vittoria di frazione di Alice – pur riuscendo a ridurre un gap da 9.182 a 6.328 per guadagnarsi quel premio del giro veloce di giornata con 1:42.440 – ma facendo il vuoto dietro di sé. Lasciando Marco Caruso, Devais e Thomas Ruberto a lottare e chiudere in quest’ordine e in poco più di un secondo. Prima che tutto cambi nella seconda finale. Prima che quella grandine e quello scroscio d’acqua rendano la pista una tavola d’acqua per imporre al cronometro tempi di mezzo secondo superiori alla prima manche. Così dal secondo giro è Raffaele Esposito a prendere il comando della gara guadagnando su Devais un paio di secondi che in condizioni di pista simili sembrano essere un’era geologica. Ma Devais non molla e lavora per diminuire un distacco che, di fatto, a 3 giri dal termine è sostanzialmente dimezzato fino alla zampata finale dello youtuber mascherato che si presenta alla bandiera a scacchi con più di 3 secondi di vantaggio su Esposito, mentre Marco Caruso, terzo di manche e giornata, contiene ma rimane molto attardato. Giornata vinta da Devais che sul podio festeggia con Alice Guzzon quarta in gara2 in un pari punti in cui vede la meglio il miglior piazzamento della seconda manche.

Tempesta (di adrenalina) anche sulla ScooterMatic al via con Alberto Consoli (Mannino Racing), ancora lui, in pole position mentre a condividere la prima fila della griglia ci sono Giuseppe Iannini (Team D.P.S.) e Alfonso Cirillo (Enneci Motor Racing). Iannini parte a bomba ma alla metà del primo giro Consoli si ripresenta con la precisa intenzione di riprendersi la testa di una gara che alla fine vincerà, pur non senza problemi. Perché a rendergli la vita difficile, oltre a Iannini c’è Gennaro Adinolfi (AR Racing Team) davanti per tutta la seconda metà di una manche dominata da un sestetto di testa – Consoli, Iannini, Adinolfi, Cirillo, Andrea Guzzon (Accardo Racing) e Vincenzo Sciacca (Mannino Racing) in poco più di 7 decimi – e chiusa da un colpo di reni e orgoglio da Consoli davanti a Guzzon, protagonista di un ultimo giro a gas pieno, tanto da fargli recuperare due posizioni e farlo passare sotto bandiera a 24 millesimi di secondo dal catanese. Terza piazza di manche di Iannini che però deve fare i conti con una penalità di 5 secondi per aver effettuato un passaggio in regime di bandiera gialla, e così cedere la posizione ad Adinolfi. Seconda manche contrassegnata da una situazione ancor più fluida e incerta. Perché al primo passaggio in vantaggio di 0,429 su Consoli e 0,490 su Guzzon c’ è Iannini che dopo aver ceduto a Consoli deve cedere anche alla sfortuna di una scivolata nel secondo giro: seppur ripartito e protagonista di un gran recupero, non ritroverà le condizioni per pensare al podio. Nel gruppo di testa, sgranato e incerto, intanto arrivano anche Cirillo, Guzzon, Sciacca e Antonio Paduano (Accardo Racing). Ma la sorpresa, vera, è Pasquale Vigna (Team Monaco) che dalla casella numero 9 della griglia e dal Regioni Sud risale piano piano (si fa per dire…) e si presenta là davanti. Si fa posto tra tutti al terzo giro è quarto dietro a Guzzon, Cirillo e Consoli, al sesto è secondo davanti a Paduano e si presenta all’ultimo giro in testa con un vantaggio sul numero 69 di un decimo e 30. I due si scambiano per un attimo le posizioni ma poi è il pilota del Team Monaco ad avere la meglio, nel finale in volata su Padux di un decimo e 07 e su Cirillo di poco meno di 3 decimi. Consoli chiude quarto ma il risultato gli basta per aggiudicarsi la giornata ScooterMatic, volare sul podio che condivide con Vigna e Guzzon.

Una domenica tutta nel segno di Pasquale Vigna (Team Monaco) che a Magione doveva fare i conti con alcuni demoni e riscattare quell’incidente che lo ha tenuto lontano dai campi di gara per ben due stagioni. E lo farà con due coppe, quella in ScooterMatic, già narrata, e quella del vincitore di giornata nel Trofeo Regioni Sud, conquistata avendo la meglio nella prima frazione su Gino Saraceno (Team Giesse Racing) e Fabio Quattroventi (Team D.P.S.) – ma anche Antonio Paduano (Accardo Racing) e Gennaro Scelzo (Rivieccio Racing) che competono nella ScooterMatic – e nella seconda su tutti, mentre sotto la bandiera del Regioni Sud passano Quattroventi e Adriano Cerruto (Adriano Motors). In una giornata che chiude con la zona premiazioni scaldata dal sole e dagli applausi per Quattroventi e Michele Urbano (Team Urbano), accomodatisi sul secondo e terzo gradino del podio. 

Tutto questo in un solo fine settimana di Trofei Malossi che ora, lasciata l’Umbria, torneranno in Sicilia a Racalmuto, nella Valle dei Templi (27 e 28 maggio) per poi ritrovare il Girone Nord, i Trofei Nazionali e la Malossi Racing Academy a Cervesina il 10 e 11 giugno. Pronti per un altro tornado di emozioni e gas?