Trofei Malossi Made in sud. A Magione è sfida tra acqua e fuoco

di Emanuela Macrì

All’autodromo dell’Umbria è il meteo il vero padrone di casa Trofei Malossi. Dopo un assolato sabato di sole di prove e qualifiche, infatti, è arrivata una domenica di tempo incerto e capriccioso. Un oste difficile con cui i piloti si sono trovati a fare i conti, anche se loro veri avversari indossavano casco e tuta, o pettorina, Malossi. 

 

TROFEO NAZIONALE SCOOTER VELOCITÀ

Motori 100cc a ruggire e su tutti quello di Alberto Consoli (Mannino Racing) che nella categoria fa il pieno al serbatoio di premi. Non si accontenta della pole position, infatti, ma va a prendersi la vittoria di entrambe le manche e il premio per il giro veloce fermando il cronometro sull’ 1:24.141. Un poker d’assi, dunque, per il siciliano che però non ha avuto vita facile. Se nella prima manche si è dovuto difendere, soprattutto, dagli attacchi di Aleks Ugrin (174 Racing Team) e del francese Kevin Riscles (Team Riscles), in gara 2 il duello è con il corregionale Vincenzo Sciacca (Veggio Corse), secondo di giornata e terzo in griglia di partenza, davanti a Riscles e Alfonso Cirillo (Team Kinder) rispettivamente terzo e quarto, davanti a Ugrin e Gianluca Fazio (N.A. Racing Team).

SPRINTMATIC

Un vero e proprio melting pot nella categoria che schiera le Vespe 180cc in livrea Malossi. Se il titolo di giornata va al tedesco Joe Shack, trionfatore della scorsa edizione, a dargli filo da torcere in pista come in classifica ci sono il torinese Andrea Minischetti, un frequentatore assiduo della SprintMatic, che a Magione dopo la pole position di aggiudica la vittoria di gara2, il premio sia il giro veloce con 1:38.337 e il secondo gradino del podio di giornata davanti allo sloveno Klemen Svara, al tedesco Felix Sonne e al siciliano Adriano Cerruto. E la cronaca dettagliata delle due finali? Miglior risposta sembra la definizione che segue: “un continuo cambio della guardia alla testa della gara, nessuna incertezza fino allo sventolio della bandiera a scacchi”. E se non saprete come tradurla, nessun problema di sorta: la diretta streaming della gara o la gara in diretta per chi può assistere in circuito, sono uno spettacolo senza confini.

SUPER SCOOTER 4STROKE

Di tutt’altro tenore, invece, la domenica dei motori della categoria 4stroke che all’incertezza della Sprintmatic risponde con due finali dalla classifica in fotocopia e dalla cronaca tanto quanto. A salire sul secondo gradino del podio di manche e giornata è Federico Rucci (FR Racing e DPS) seguito da Raffaele Celentano (Team GNG Macera), quindi Luigi Pastore e Andrea Cataffo, entrambi piloti di FR Racing, fratelli di team ma agguerriti avversari in pista, a contendersi il quarto posto. Il dominatore, invece, è ancora Gennaro Adinolfi (AGR Team) che onora il suo (primo) posto fisso in griglia e classifica, sia essa di giornata o generale, prendendo il largo già alla metà del primo giro per poi chiudere con entrambe le braccia alzate. 

T-MAX CUP

Come due saranno giri di ricognizione, e una gara ridotta da 9 giri a 8, decisi dal Direttore di Gara per la categoria, dopo l’acquazzone presentatosi poco prima dello start. Una pioggia che non abbandona la pista per tutta una prima manche che Alberto Consoli (Spillo Corse), autore della pole position, si aggiudica senza discussioni, davanti a Diego Guerra (Marvin Racing Team), che sull’asfalto bagnato non si prende il rischio di duellare con il catanese, e Sergio Boccardo (Marvin Racing Team). Situazione molto differente nella finale del pomeriggio quando Consoli da metà gara deve cedere la testa della gara, pur senza mai smettere di lottare, a Guerra che così fa suo il titolo di giornata e il giro veloce con 1:22.474. Mentre alle loro spalle Andrea Minischetti (Team Minischetti) insidia Boccardo per una sfida a due da cui riusicrà a spuntare quel terzo posto in gara2 che gli vale la stessa posizione in classifica di giornata. E a seguire il quinto posto di giornata di Nino Rodio (Spillo Corse) ci sono Sebastiano Alercia (Team Alercia), Sofiane Abdellaoui (Bike Star) e Manuel De Glaudi (Team Minischetti).

SCOOTERMATIC e REGIONI SUD

Occhi puntati sulla classe 70cc: è Magione, infatti, il palco dell’ultimo atto stagionale della categoria ScooterMatic e Regioni del Girone SUD. 

ScooterMatic – Una prima finale di giornata capace di sorprendere fino all’ultimo millesimo di secondo con un Pietro Rizzo (Enneci Motor Racing) quale vincitore che non ti aspetti, ma chi lo conosce sa che non è nuovo a queste imprese, perché dopo l’ottavo tempo della qualifica si prende una manche davanti a Gennaro Scelzo (Team Palomba) poi sul terzo gradino del podio di giornata e Alfonso Cirillo (Team Kinder) che si ripeterà anche nella seconda manche costruendo così il suo titolo di vincitore della tappa di Magione. E se Antonio Paduano (Team Rivieccio) e Vincenzo Sciacca (Team Macera e Accardo Racing) nella prima frazione di gara sono protagonisti di una caduta il primo e di un’uscita di pista il secondo, si rifanno con tutti gli interessi nel pomeriggio di domenica in una seconda manche che li vedrà impegnati nel gruppo di testa formato da Alfonso Cirillo, Kevin Riscles (Team Riscles) Franco Carlucci (Team Monaco) e Gennaro Scelzo, che duellano a lungo, per poi regalare e regalarsi un finale da brivido: sotto la bandiera a scacchi, infatti, Paduano riesce a passare per primo per soli 3 millesimi di secondo davanti a un Vincenzo Sciacca comunque soddisfatto perché con il secondo posto di giornata, per lui, arriva anche il titolo stagionale nel Girone SUD. Non pervenuto, invece, Joe Shack che dopo la pole position termina la giornata in 11ma posizione in classifica.

Regioni Sud - Nella categoria è la giornata di Pasquale Vigna (RC Motors). Con quel primo gradino del podio su cui sale dopo un primo e secondo posto nelle manche quale chiave per aggiudicarsi la vittoria stagionale nella categoria. Con l’emozione di chi, per la prima volta, partecipa a un intero campionato affrontando tutte le sue difficoltà. E tra queste, le più importanti, quegli avversari che anche a Magione non lasciano nulla di intentato. Come Daniele Rossi (Team DPS), davanti a Vincenzo Pace (Team Spider), Giuseppe Sorrentino e Fabio Quattroventi – questo l’ordine di classifica di giornata – mentre Raffaele Celentano (Team NGN Macera) è solo sesto: dopo il tempo migliore fermato in qualifica si trova a fare i conti con noie al motore e una caduta.



 

Parola, ora, al Girone Sicilia, con il terzo e ultimo appuntamento stagionale. Con un occhio al cielo e l’altro alla classifica ma, sempre, con la mano sul gas. Aperto.