di Emanuela Macrì
Autodromo di Modena, Trofei Malossi, ci siamo. Siamo alla prima stagionale del Girone Nord e dei Trofei nazionali che con sole e gas sono riusciti nell’impresa di riscaldare un weekend, meteorologico, non troppo primaverile e promettente. Mentre è estate piena nei box e in pit lane, con i piloti a spingere sul polso e i team a lavorare per rendere il fine settimana, davvero, spettacolare. Con la TMax Cup, il Trofeo Nazionale Scooter Velocità, ScooterMatic e Trofeo Regioni a sfilare sull’asfalto del circuito emiliano riservando più di una sorpresa. Ma vediamo come è andata.
Motori che tornano a pieni giri in T-Max Cup ripartendo proprio da dove avevano lasciato la scorsa stagione. Da una griglia di partenza con Diego Guerra (Marvin Racing Team), oggi vero asso pigliatutto, e Alberto Consoli (Elaborazioni Panfili) a far coppia fissa con lui sulla prima linea di partenza. E con Giuseppe Russo (Russo Racing) che dal via del Direttore di gara non molla la posizione e nemmeno la gomma posteriore di Consoli subito in testa - al secondo passaggio al crono si registrano solo 5 centesimi netti tra i due - mentre Guerra tiene il passo ma rimane allo studio. Dietro Sergio Boccardo (Marvin Racing Team) che rimane con il trio fino al sesto giro, poi perde metri ma sotto la bandiera a scacchi passa per terzo dietro a Guerra, che vince il confronto con Consoli, secondo, perchè Russo scivola nell’ultimo giro: cade e si rialza guadagnando, comunque, un quarto posto di tutto rispetto. Di regolarità e senza sorprese, invece la seconda finale di giornata, con il pilota romano a guidare un gruppo via via sempre più sgranato, Russo alle spalle e Consoli terzo. Sul podio di giornata, quindi, c’è Guerra, che dal gradino più alto scende solo per ritirare il premio per il giro veloce – fermato a 1:16.967, mentre a festeggiare ci sono anche Alberto Consoli, alla sua prima in sella allo scooterone preparato dall’ex pilota Marco Panfili e un Russo che sorride soddisfatto. E a ragione. In classifica seguono Sergio Boccardo (Marvin Racing Team) e le due generazioni del Team De Glaudi – davanti papà Manuel e dietro David – con il debuttante Elias Mancinelli (ancora Marvin Racing Team) e Michael Valentino (MaVi Racing). Per Sofiane Abdellaoui, giornata da dimenticare.
Un Trofeo Nazionale Scooter Velocità bollente da subito con Ignacio Roman (Team Accardo) che dopo la pole è davanti subito dopo il primo semaforo, mentre alle sue costole c’è Alberto Consoli (Mannino Racing) per un duo che già a metà del primo giro prende il largo rispetto al resto del gruppo allungando, poi, a ogni giro. Dietro Andrea Guzzon (Guzz Garage), anche lui sulla prima linea della griglia, rimane a qualche secondo di distanza a darsi battaglia con Jonathan Zucchi (Morelli Racing) e Federico Rucci (FR Racing), così in classifica della prima finale che vede la sesta posizione di Mario Pintacoda (Pintax No Limits), con una risalita dalla nona casella di partenza per un sesto posto di giornata, e la settima di Michele Beretta (Mart Motors) il pilota che in virtù del primo storico titolo della Malossi Racing Academy conquistato nella passata stagione sarà in sella a 100 cc per l’annata dei Trofei Malossi 2022. Esordio con un terzo tempo in Q2, una promessa però poi non mantenuta per via di una scivolata che ha portato alla bandiera rossa e alla chiusura della sua giornata e della prima finale al sesto giro, con Consoli - Roman – Guzzon nelle prime tre posizioni. Lo stesso Guzzon che nella manche parte a cannone, si mette a ruota del duo di testa ma poi scivola e se riesce a rimettersi in gara non ce la fa, però, a recuperare. Su Roman e Consoli che dialogano fitto fitto tra i cordoli. E se lo spagnolo ha poi la meglio sotto la bandiera a scacchi e nella classifica di giornata, Consoli è secondo sia nella manche che in giornata, ma firma il tempo migliore con 1:15,930 mentre Rucci conquista il terzo gradino del podio dopo aver lottato in gara2 all’ultimo millesimo – sono solo 4 quelli li dividono - da Zucchi quarto, mentre Vincenzo Pace (Team D.P.S.), al suo debuto in categoria, è quinto di manche ma settimo di giornata.
Una ScooterMatic infuocata già dalla prima finale con il campione di giornata Joe Schack (Malossi Racing Germany) e la sua prima casella in griglia conquistata davanti a Klemen Svara (Mart Motors) e Sergio Boccardo (Marteli Motors), il pilota piemontese che al primo giro della prima finale deve cedere il passo, assestandosi su una quarta posizione che non molla, a un ruspante Daniele Rossi (D.P.S.) Ruspante e inarrestabile: non si accontenta di recuperare due posizioni dalla quinta della griglia ma insidia Svara, lo passa nell’ultimo degli 8 giri di gara per un finale al fotofinish con il pilota istriano davanti per soli 8 millesimi. Mentre Schack si attarda e a tre giri dalla fine perde posizioni per chiudere terzo davanti a Boccardo, ultimo componente di un quartetto di testa non sempre compatto. In gara2 il tedesco medita vendetta e la ottiene con una partenza a razzo e una testa della gara mai in discussione mentre a tallonarlo c’è un quartetto formato da Svara, Boccardo, Gennaro Adinolfi (AGR Team) e Rossi. Lo sloveno, però, al quinto giro scivola e chiude 11mo mentre Adinolfi – quinto di giornata davanti proprio a Svara - nulla può contro il frizzante Rossi che risale due posizioni in due giri per cercare, senza riuscire, a strappare a morsi la seconda piazza di manche a Boccardo per una bandiera a scacchi che vedrà passare in ordine Schack, Boccardo e Rossi. Il podio, invece, dice Schack, Rossi e Boccardo.
Scintille anche nel Trofeo Regioni Nord con Raffaele Celentano (Team G.N.G) in gran spolvero tra i cordoli e a punteggio pieno in virtù delle due manche di gara, in rigorosa fotocopia, vinte davanti a Davide Morselli (RAVA Racing Team) e Davide Sinigaglia (STR Racing Team). Con una formazione che poi si ritroverà sul podio di giornata ad alzar coppe ed esultare, avendone ben donde.
Altro da dire? Non più di: ci vediamo alla prossima! Ci aspetta il Girone Sicilia, tra due settimane, a Racalmuto, Autodromo Valle dei Templi, con l’apertura della stagione 2022. Una due giorni che non si può, proprio, perdere. Davvero.