Binetto rosso fuoco, Buscema e Quattroventi sono i re del Sud

di Emanuela Macrì

Un fine settimana rosso fuoco. Un appuntamento, il terzo dei Trofei Malossi con il Girone Sud e con i Trofei Nazionali all’Autodromo del Levante di Binetto, Bari. Nel segno del colore e di tutto il calore del rosso. Di due bandiere, rosse, in una sola frazione di gara e di due titoli, i primi assegnati in questa stagione 2025: Francesco Buscema si prende il Girone Sud del Trofeo ScooterMatic, Fabio Quattroventi il Trofeo SM Regioni Sud. Mentre i Trofei nazionali danno il giro di boa alla stagione e… qui sotto vi raccontiamo come.

La lettera scarlatta, anzi le lettere T N S V. Quelle del Trofeo Nazionale Scooter Velocità che si presenta all’appuntamento di metà stagione con la pole di Vincenzo Sciacca (Team Rotondo Corse) ottenuta con quel 52.901, Francesco Buscema (Buscema Racing Team), una casella a fianco e pochi punti differenza nella classifica generale e Ignacio Roman (Team D.P.S.) a chiudere la prima fila della griglia. Un trio d’attacco con il fiato sul collo di Sergio Boccardo (Team Rotondo Corse) in casella numero 4 e Andrea Guzzon (Guzz Garage) alla sua destra. Le ultime caselle, peraltro, ad essere occupate dato il forfait di Gennaro Scelzo (Accardo Racing) e Federico Rucci (FR Racing) che non prendono il via in una gara1 che parte a tuono con Sciacca davanti Buscema che, però, già al primo passaggio al cronometro è davanti a Sciacca, anche se di 89 millesimi, ma al secondo giro viene messo fuori combattimento da una scivolata che non mette la parola fine alla sua gara ma alla possibilità di giocarsela, sì. Chiuderà in ultima posizione una prima frazione di gara che, dopo il fatto, rimane tutta nelle mani di Roman, Guzzon, Sciacca così sotto la prima bandiera a scacchi dopo essersi avvicendati in testa per gli 11 giri restanti – con differenze tra loro che vanno dai pochi millesimi al paio di decimi e perdendo, nel finale, Sciacca che deve fare i conti con la temperatura della gomma, anche se riesce a recuperare più di un terzo del gap nel finale, firmando il giro veloce di giornata in 52.837, sotto il tempo di pole - mentre Boccardo è lì, anche lui con un distacco di pochi decimi, ma poi perde progressivamente terreno. Il finale, quindi, è una battaglia tra Roman e Guzzon che chiudono la prima frazione al photofinish, con lo spagnolo a spuntarla per 34 millesimi. Una questione a due, come sarà anche la seconda finale. Quella che dopo una partenza a bomba di Sciacca vedrà il marsalese a dover abbandonare dopo il primo giro per un problema tecnico e Buscema, prima risucchiato tra i cinque in pista poi di nuovo in posizione di partenza, a metà gara a litigare con la molla di contrasto e a dover contenere i danni, che qui equivale a dover chiudere in quarta posizione. La sfida, così, è tutta tra lo spagnolo e il romagnolo, guardati a vista da Boccardo che conserva una posizione che poi, sul podio di giornata, sarà la terza. Nel frattempo se la giocano, all’ultimo respiro, Roman e Guzzon (60 millesimi fra loro al cronometro!) con il secondo davanti per grande parte della seconda parte della gara. Nel finale, però, è Roman a dettar legge e tempi: nell’ultimo giro gli chiude tutte le porte per prendersi una vittoria, la seconda e volare sul gradino più alto di un podio di giornata condiviso con Guzzon e Boccardo.

40 sfumature di rosso. Perché nella domenica della Malossi Racing Academy c’è la pole di Stefano Iotti (1:00.804) che condivide una prima linea, di partenza, con il leader della classifica generale Valentino Corsi e Francesco Gerardo Lembo. Proprio lui, Lembo che allo spegnimento del primo semaforo parte bene ma subito viene raggiunto da Corsi che al primo passaggio al cronometro gli è davanti di 3 decimi mentre Ivan Giussani è terzo a poco meno di un secondo e Simone Zurma quarto a 2 secondi e mezzo. Due in fuga, dunque, mentre dietro il vuoto dietro si allarga di giro in giro e mentre Iotti lavora per recuperare tutte le possibili posizioni perse in una partenza poco felice, che dalla prima casella della griglia lo vedevano retrocedere in quinta posizione. Missione compiuta in qualche giro quando al quarto riprende Corsi e Lembo impegnati a scambiarsi posizioni, con il miglior tempo sul giro di giornata (1:01.046) e capisce che non dovrà più preoccuparsi di guardarsi alle spalle: Giussani è a 3 secondi e 3 decimi. Ora il lavoro è tutto lì, davanti. Con Corsi e Lembo a passarsi e sorpassarsi fino alla bandiera a scacchi quando il primo, a colpi di reni e gas, riesce ad avere la meglio sul secondo. Un esito diverso, invece, nella seconda frazione di giornata, che parte però come la finale del mattino, con Iotti a perdere posizioni per poi recuperarle giro su giro mentre Giussani, non nella sua giornata migliore, si allontana sulla linea dell’orizzonte e chiuderà in quarta posizione, anche di giornata. Davanti, intanto, Corsi difende con i denti una testa della gara sempre nelle sue mani ma insidiata da un famelico Lembo che, proprio nel finale, proprio negli ultimi centimetri, con un photofinish spettacolare, si va a prendere una vittoria di manche che gli vale anche quella giornata. Una giornata a 40 gradi, come 40 sono i millesimi che gli valgono quel titolo di giornata. E un podio dove festeggia dal primo grandino, mentre Corsi gli fa compagnia sul secondo e Iotti alza ben 2 coppe, quella del terzo posto di giornata e del giro veloce (leggi, gara1!). 

Profondo rosso. Quello di due bandiere che interrompono la prima frazione di gara ScooterMatic. Con due ripartenze e buona la terza. Con il poleman – suo il tempo migliore ottenuto in Q2 di 54.789 - Vincenzo Sciacca (BSC Moto) a scattare, forse un po’ troppo allungando e dando la possibilità a Francesco Buscema (Buscema Racing Team), che parte dalla casella 2 e da qualche punto in meno in classifica generale, di passarlo. Buscema conduce, Sciacca gli sta a ruota. I due viaggiano in un range di meno di due decimi di gap con Gennaro Adinolfi (AG Moto Racing) che, partito in quarta posizione, marca stretto i due mentre Giuseppe Iannini (Team D.P.S.) con una progressione incredibile – che gli vale il tempo migliore sul giro di giornata, 54.774 ovvero sotto quello di pole - riscatta un quinto posto in qualifica e griglia che gli va un po’ stretto. Un po’ troppo stretto considerato che al terzo giro bussa alla porta del trio di testa e da quel momento dà inizio un balletto di posizioni al comando che arriva dritto dritto all’ultimo giro quando un contatto fra Buscema e Sciacca, pochi metri dopo il rilevamento cronometrico, mette fine alla gara del secondo. Il finale, dunque, è uno spettacolo a due con Buscema ad aver ragione, dopo un numero incredibile di scambi, su Iannini, ma di soli 84 millesimi mentre Adinolfi chiude terzo a poco più di 4 decimi. Ma già tutto è proiettato nella seconda finale. Pronti, via. Con due coppie, poco distanti fra loro, al comando, quelle di Buscema e Sciacca, Adinolfi e Gennaro Scelzo (Accardo Racing) raggiunti da Iannini che chiude il quintetto protagonista. Di numeri e spettacolo. Se Sciacca e Buscema viaggiano sui millesimi a ogni giro, i tre inseguitori sono lì a pochi decimi. Fino a quando Iannini infila Sciacca e si prende un secondo posto che poi il marsalese riscatta e in due giri dal terzo posto si mette in testa per andare a prendersi la bandiera a scacchi. Davanti a Buscema, Iannini e Scelzo che chiudono in meno di 8 decimi alle sue spalle mentre Adinolfi è un po’ più arretrato. Non tardando, però, di presentarsi in zona premiazioni dove la coppa del quarto di giornata lo aspetta, a fare il paio con quella del quinto che va a Fabio Quattroventi (Team D.P.S.). Il podio, invece, vede Buscema che festeggia il titolo di giornata e quello del Girone Sud ScooterMatic, accanto a Iannini, secondo posto per lui e Scelzo, terzo in virtù dei due quarti posti di manche. Nel Trofeo ScooteMatic Regioni Sud festa nel Team D.P.S. per Fabio Quattroventi che alla vittoria di giornata – e un quinto posto in ScooterMatic, con tanto di coppa, vedi sopra – aggiunge il titolo 2025 di categoria, festeggiato sul podio con Adriano Cerruto (Adriano Motors) e Giancanio Eboli (Eboli Racing), rispettivamente sul secondo e terzo gradino, mentre per Alessio Chiollo (Veggio Corse) e Luigi Vitiello (Team Rotondo Corse) ci sono le coppe del quarto e quinto posto di giornata. 

Il Girone Sud dei Trofei Malossi edizione 2025 finisce qui e così. Mentre i Gironi Sicilia e Nord attendono il loro turno. Si inizierà proprio dall’isola e dal fine settimana, il primo di luglio, in programma all’Autodromo dei Templi di Racalmuto. Con una data in cui fare il pieno di spettacolo, con il finale stagionale del Girone Sicilia 2025 a 70 cc a cui si aggiungerà il fuoco del Miscela Day, in programma per domenica 6 luglio. Pronti il Pantone Rosso Bollente Sicilia?