Trofei Malossi e il gran finale, con la ScooterMatic alla corte di Vallelunga

di Emanuela Macrì

 

È l’appuntamento principe della stagione dei Trofei Malossi e il palazzo è quello dell’Autodromo Pietro Taruffi di Vallelunga. Invitato speciale il Trofeo ScooterMatic che per l’occasione si fa accompagnare a corte dalle teste (coronate) di serie dei suoi tre Gironi, Nord, Sud e Sicilia in sella ai 70cc in livrea.

Iniziamo dal Girone Sicilia che fissa a Palermo la sua capitale, perché sul trono dell’edizione 2020 c’è Francesco Bonomo. Pilota d’esperienza, tra gli altri anche quattro titoli mondiali nel Trofeo World Malossi Day Cup al suo attivo, che in sella al suo scooter numero 29 già da inizio stagione, dalla prima gara di Favara aveva “capito di avere un motore – con preparazione di Biagio Birilli - sul quale poter contare. La vittoria della prima manche lo confermava e nella seconda, solo un contatto all’ultimo giro e la perdita di un paio di posizioni come conseguenza, mi impediva di prendermi la vittoria di giornata.”  

E se quella sarà l’occasione con cui mettere una serie ipoteca sulla stagione locale, per poi consolidare con la vittoria della giornata di Racalmuto, la gara più vissuta e gustata rimane “l’ultima, quella corsa a Triscina. Perché è un percorso molto tecnico, una pista dove a contare è la guida. Uno di quei circuiti dove insieme al motore sull’asfalto hanno giocato molto la costanza nel passo e la scorrevolezza in curva, le caratteristiche che sento essere le mie principali.” 

Questo quanto successo fino ad oggi, fino a qui. Perché ora si guarda avanti all’appuntamento fissato al Pietro Taruffi. Ma su questo “non dico nulla. Da una parte perché preferisco i fatti alle parole: l’unica certezza è che, come sempre, la mia gara inizierà nelle prove libere, dove vado a lavorare sul passo, cercando di mantenere lo stesso tempo per tutti i giri previsti per gara che sarà. Dall’altra parte, ancora - e in ragione anche dell’abbandono, nella scorsa edizione, dell’acceleratore all’ultima curva mentre mi giocavo il mondiale – scelgo il silenzio perché sono superstizioso!” 

 

E a Vallelunga si sa, conta tutto. Ma, più di ogni cosa deve pesare e “funzionare tutto in tema di motore. Il lavoro di questi giorni va in quella direzione. Perché il livello sarà altissimo.” Parola di Vincenzo Sciacca sull’asfalto del Taruffi per il terzo anno e con il maggior carico di punti nella classifica della categoria ScooterMatic, dopo una stagione piena di impegni –presente a tutte le gare del calendario - e soddisfazioni: le corone dei Gironi Nord e Sud dell’edizione 33 dei Trofei Malossi, infatti, sono entrambe sue. Re di due regni molto diversi fra loro: se il Sud è territorio noto alle sue cronache, infatti, il Nord è per lui una terra, dal punto di vista dei circuiti, inesplorata. 

Nel Girone Sud, al netto dei tre titoli di giornata, credo di poter individuare nella prima manche della prima gara, quella in programma ad Airola, la chiave dell’intera annata locale. Con una vittoria su una pista che conosco – lo scorso anno a causa di una scivolata avevo visto sfumare la stagione proprio su quell’asfalto - ma dove non avevo mai guidato sotto la pioggia.” Dove la voglia di riscatto del marsalese avrebbe fatto, come è stato, la parte del leone. “Insieme a un motore – opera di Antonio Macera e Ciro Accardo per il sud, mentre è un team italo spagnolo quello che ha preparato lo scooter per il Nord con Antonio Macera e Alex Lopez – perfetto in ogni occasione.”  

 

Ad ogni latitudine. Il Nord, infatti, sarà un altro successo ma, anche, un’avventura diversa e, per certi versa, opposta. Tanto per il dato di partenza, con avversari da conoscere su piste mai percorse e tanto diverse da quelle a cui il suo scooter numero 7 è abituato, quanto per quello d’arrivo, con tre podi su tre ma nessuno vissuto dal gradino più alto. “Qui il cardine è stata la prima finale dell’ultima tappa stagionale, a Pomposa, dove all’istinto del gas ho preferito la sicurezza della strategia. Con l’assenza di Sergio Boccardo, che seguivo in classifica a pochi punti, ho scelto di non forzare in gara per mantenere il secondo posto anche al passaggio sotto la bandiera scacchi. Evitando un duello con Kevin Riscles e il rischio di vanificare tutto.”  

Con la saggezza di un illuminato monarca senza velleità di assolutismo. Sull’asfalto del Taruffi, infatti, alla guida dello scooter vincente del Girone Nord, vedremo il giovane pilota spagnolo Roberto Garcia Tinoco che, titolare designato fin dall’inizio della stagione, a quella sella aveva dovuto rinunciare a causa delle restrizioni sulla mobilità internazionale imposte dalla pandemia. Una sella diventata trono, grazie alla grande stagione di Sciacca e che, in virtù dei regolamenti Trofei Malossi, vedrà ora il suo subentro per dare corpo a una sfida interna alla medesima corte (si legga quel team italo-spagnolo Macera-Lopez di cui sopra). 
 

E così, ora è tempo di chiudere i giochi stagionali. Dando spazio all’opportunità e alle circostanze. All’imprevedibile e all’adrenalina. Quindi giù la visiera e andiamo con il gas. È il giorno che vale una stagione e il titolo ScooterMatic 2020. È il World Malossi Day. La regina Vallelunga, signori, ci attende.