di Emanuela Macrì
Con la prima gara Nord dei Trofei Malossi all’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari la stagione dei Trofei Malossi completa la sua griglia di partenza stagionale. In un fine settimana a cui potremmo dare per titolo “Delle due, l’una”. E quale sottotitolo “Meglio se la seconda.” Perché…
Trofeo Nazionale Scooter Velocità
Seconda come la fila della griglia di partenza della classe 100cc da cui parte Vincenzo Sciacca (Veggio Corse) vincitore di giornata che in qualifica, però, non riusciva ad andare oltre il quinto posto, dietro ad Alberto Consoli (Team Consoli), miglior tempo per lui, Kevin Riscles (Team Riscles), Alfonso Cirillo (Team Kinder) e Aleks Ugrin (174 Racing Team). Una quinta piazza che, però, gli va stretta e, complice un po’ di rabbia e il giusto gas, riesce a sfilarsi già nei primi giri per posizionare le sue gomme lì davanti con il gruppo che lo precedeva allo start e formare quel quartetto di testa che si contenderà per tutti gli 8 giri previsti la vittoria di una prima manche volata nelle sue mani, chiuse a pugno e alzate al cielo, subito qualche centimetro dopo la linea del traguardo. Una lotta serrata orfana del francese Riscles, fuori dai giochi fin dal primo giro a causa di un guaio tecnico che, però, saprà prontamente riscattare nella seconda finale di giornata in cui riuscirà ad avere la meglio, oltre che guadagnarsi la coppa per il giro veloce con 1:18.676, sul gruppo di testa dei soliti noti Consoli e Ugrin, rispettivamente secondo e terzo sul podio di Varano dietro a Sciacca, il siciliano che anche nella seconda finale recupera posizioni da subito per chiudere subito dietro il francese. Della battaglia anche Cirillo, almeno fino al sesto giro quando il motore si sottrae al proprio dovere non permettendogli di terminare la gara. Ma lasciando al torrese quel giusto appetito per il prossimo appuntamento, il secondo del girone nord. Per convalidare il motto secondo cui, a volte, è meglio la seconda!
SprintMatic
Nel segno del tedesco Joe Schack, il trionfatore assoluto della stagione scorsa in categoria, la sfida a bordo delle Vespa 180cc in livrea Malossi. Ma non fatevi ingannare dalla classifica, perché l’asfalto del Paletti ha molto altro da aggiungere a proposito di questa competizione ad armi pari, con una griglia di mezzi tutti uguali e piloti a dover trovare soluzioni e giuste scie per poter avere la meglio sui rivali. Se, infatti, ad alzare la coppa del vincitore di giornata, insieme a quella per il giro veloce, sarà il pilota del team Malossi Racing Germany “felice – dirà a fine gara – di essere stato all’altezza di ricominciare da dove avevo terminato lo scorso anno, nonostante la lunga pausa imposta dalla situazione globale” a complicargli la vita in sella saranno gli attacchi di Aleks Ugrin, seconda piazza di giornata, di Klemens Svara e i duelli con Andrea Minischetti terzo gradino del podio, alle prese nella prima finale con una noia tecnica: tradito sul finale, e in piena lotta con Schack e i due sloveni, dal tubo del freno prima guadagna il bordo della pista poi termina la gara in una, indigesta, quinta posizione. La riscossa è solo dietro l’angolo. Alla seconda di giornata, infatti, il torinese riesce a onorare la pole position con una vittoria di manche completando il disegno abbozzato in prima frazione e lasciare “qualche metro davanti il tedesco a stancarsi – commenta Andrea - per studiarlo e trovare, poi, il momento giusto per attaccare”. Per ribadire che, a volte, può esser buona anche la seconda!
SuperScooter 4 Stroke
Riprende dal punto in cui aveva lasciato anche la categoria 4Stroke, riconfermato feudo del campione in carica Gennaro Adinolfi (AGR Team) in una domenica da bottino pieno per il pilota di Cava Dei Tirreni che, insieme alla vittoria in entrambe le manche al titolo di giornata, porta a casa anche il premio per il giro più veloce. Il tutto mentre, qualche metro di asfalto dietro di lui, è lotta serrata fra i piloti che cercano di assicurarsi un posto al sole e in classifica. Nella prima delle due frazioni di gara, al netto di Federico Rucci (FR Racing e DPS) in una seconda indiscussa posizione, a lottare per assicurarsi il terzo posto sono il giovane David De Glaudi (Team Minischetti) e Luigi Pastore (FR Racing) in una sfida trasformata in battaglia a tre quando, dopo una caduta che gli aveva fatto perdere la terza posizione della partenza e un po’ di calma, Raffaele Celentano (Team GNG Macera) riesce ad accorciare il suo distacco, agganciare i duellanti e, all’ultimo degli 8 giri, avere la meglio sui rivali. Regalando, in questo modo, un assaggio di quanto succederà nella seconda finale, dominata ancora da Adinolfi ma illuminata dalle scintille tra Rucci e Celentano i quali, senza soluzione di continuità si alternano in seconda e terza posizione fino agli ultimi metri prima della bandiera a scacchi quando da un contatto tra i due (e il braccio di Celentano prontamente alzato a scusarsi) uscirà vincitore Federico Rucci, che si aggiudica il secondo posto sul podio di manche e giornata. Dimostrando, così, a volte le gare possono riservare sorprese e spettacolo “che voi umani non potete nemmeno immaginare!”
T-Max Cup
E chi lo avrebbe immaginato, per l’appunto, il rientro di Alberto Consoli (Spillo Corse) in categoria, dopo cinque stagioni d’assenza? Un ritorno, peraltro, in grande stile, per il catanese che si regala la pole position e due manche condotte in testa a un gruppo capitanato dal campione della stagione scorsa Diego Guerra e Sergio Boccardo (Marvin Racing Team entrambi), Andrea Minischetti e Giuseppe De Glaudi per il Team Minischetti. Un gruppo che riuscirà a domare fino a quando, nel finale di entrambe le gare, Guerra esce allo scoperto, aprendo quel filo di gas messo da parte per andare a prendersi il giro veloce in 1:17.504 e, sul fil di lana, la vittoria di manche e giornata, costruite con pazienza e strategia ai danni di un Consoli comunque, e a ragione, molto soddisfatto della sua prestazione e della seconda piazza conquistata. A breve distanza dai due, intanto, la lotta è tra Minischetti, costretto già nelle prove libere a fare i conti con un ammortizzatore ribelle, tanto da non immaginare il terzo posto che invece otterrà, e De Glaudi, quarta piazza assoluta per lui dopo il quinto posto delle qualifiche. Giornata in salita, invece, per Boccardo: il terzo posto conquistato in gara2, infatti, non riuscirà a porre rimedio, in termini di classifica finale, a una prima manche terminata al sesto giro a causa di una scivolata, fortunatamente senza conseguenze. Una domenica che, però, concederà una seconda chance al pilota piemontese pronto a non lasciarsela sfuggire…
ScooterMatic Nord
Perché ad aggiudicarsi la coppa del primo classificato nella categoria 70cc è proprio lui, Sergio Boccardo. Chiusa nel box la delusione, infatti, per il pilota del Marvin Racing Team si apre una giornata di pura soddisfazione: se nella prima finale chiude con un quarto posto dietro a Joe Schack (Malossi Racing Team Germany), Kevin Riscles (Team Riscles) e Alfonso Cirillo (Team Kinder), nella seconda manche la gomma anteriore a passare per prima la linea del traguardo è proprio la sua, dopo un duello all’ultimo respiro con Vincenzo Sciacca (Team Macera AL Racing), secondo nella manche e terzo sul podio di una giornata in cui la costanza del risultato è la variabile decisiva. Mentre a fare da contraltare è una sorte che non sorride a coloro che tanto avevano ben figurato in qualifica e in gara1: se Schack viene tradito da una gomma posteriore surriscaldata, Riscles e Cirillo perdono traiettoria e posizioni mentre si trovano al comando. Lasciando alla seconda gara in calendario, la seconda, la possibilità di essere migliore.
ScooterMatic Regioni Nord
Soddisfazioni in primo piano e seconde a nulla e nessuno, invece, per i protagonisti della categoria Regioni che sul podio di giornata rispettano l’ordine fissato in qualifica. Con Luca Bernardelli (Martelli Motors), forte di un nuovo mezzo di cui si dice già entusiasta perché in grado di fargli abbassare i tempi fermati lo scorso anno a Varano e, soprattutto di regalargli la vittoria della prima manche e della prima stagionale. Con un sorridente Daniele Rossi (Team DPS), alla sua prima stagione con i colori Malossi, felice tanto del risultato ottenuto in pista quanto dell’accoglienza “in famiglia”. E con un Vincenzo Pace (S.C.K. Racing) incredulo di quel terzo posto su cui non avrebbe mai scommesso, preoccupato per i problemi riscontrati nelle prove libere del sabato e i tempi che risultavano peggiori di quelli della stagione scorsa ma destinati a migliorare in gara, tanto da assicurargli un’altra coppa mettere in bacheca. Con una nuova preoccupazione, stavolta per sua moglie Sharon: dovrà mica ordinare una mensola nuova?