di Emanuela Macrì
Un susseguirsi di colpi di scena. La due giorni dei Trofei Malossi all'Autodromo del Levante di Binetto, Bari, non può riassumersi che così. E se già il sabato aveva dato gas agli imprevisti, con il primo turno di qualifica segnato da un temporale che terrà lontani quasi tutti i piloti dalla pista, lasciando così al secondo turno il compito di disegnare le griglie di partenza, la domenica non sarà certo avara di sorprese. In una giornata in cui i titoli saranno di Ignacio Roman (Team D.P.S.) nel Trofeo Nazionale Scooter Velocità, di Francesco Buscema nel Trofeo ScooterMatic e di Alice Guzzon nel Troefo Regioni Sud mentre a salire sul gradino più alto della seconda giornata della Malossi Racing Academy sarà Paky TWC.
Giornata senza esclusione di colpi (di scena) sin dal primo gas, quella del Trofeo Nazionale Scooter Velocità che dopo lo spegnimento del semaforo di gara1 vedrà Pietro Rizzo (poleman in 53.698) partire bene e tentare la fuga insieme a Nico Morelli (Morelli Racing) e Francesco Buscema mentre Ignacio Roman e Samuele Marino (Mannino Racing) seguono e completano un quintetto a cui presto si unisce Andrea Guzzon (Guzz Garage). Il romagnolo, partito dalla casella numero 8, giro su giro riesce a ricucire il gap e dopo un paio di passaggi sul traguardo, riesce a recuperare circa 8 decimi di secondo di ritardo. Il tutto poco prima dell'uscita di scena di Rizzo, caduto mentre si trova al comando, e della procedura di quick start che riporta i piloti in pista dopo la bandiera rossa per terminare una gara che vede il quartetto di cui sopra darsi il cambio alla guida e la rimonta di Vincenzo Sciacca (BSC Moto), poi quarto sotto bandiera.
La prima bandiera a scacchi è di Buscema che in un finale al fotofinish la spunta su Morelli di 62 millesimi di secondo (!) e su Roman di un decimo. Guzzon, invece, fa i conti con una scivolata – proprio quando si trova al comando - che lo proietta sulla ghiaia e in fondo alla classifica di manche. La seconda finale è una questione, di nuovo, tra i soliti cinque noti che non si perdono di vista, tanto che in uno dei passaggi sul traguardo arrivano a sfilare tutti in 3 decimi e mezzo di secondo. Guzzon e Marino, però, dopo qualche giro perdono quota mentre sotto la bandiera è Roman, davanti per quasi tutta la seconda parte della manche, a passare per primo davanti a Rizzo e Morelli. Ma la questione non si chiude così: il colpo di coda arriva dal box delle verifiche con la squalifica tecnica di Morelli che lascia la terza piazza di manche a Guzzon e la seconda di giornata a Buscema – suo pure il tempo migliore sul giro in 53.288, inferiore pure a quello della pole position - mentre più in alto c'è Roman e più in basso Marino.
Sorprese anche in Malossi Racing Academy a partire dalla partecipazione del vincitore della scorsa edizione Devais che, in regime di wild card, si aggiudica entrambe le frazioni di gara e il tempo migliore sul giro. Ma tutto fuor di classifica. La cronaca, di fatto, è un'altra. Ed è quella di una giornata nel segno di Paky TWC che alla pole position conquistata in 1:00.595 accompagna le due vittorie di manche, al netto di Devais che in entrambi i casi fa gara a sè. Per Paky, invece, c'è del lavoro già dopo la prima partenza, diviso tra il tentativo di recupero del distacco da Devais, una missione non compiuta, e la difesa dagli attacchi di Umberto Bettoli e Alessandro Allegretti che, invece, gli riesce bene. E se i tre passano sul traguardo in quest'ordine la classifica di manche vedrà Simone Mantovan prendere il posto di Allegretti che, trovandosi a scontare la penalità per una partenza anticipata, dovrà scendere di due posizioni, prendendo posto dopo Vito Debellis. Nella seconda frazione, invece, alle spalle del fuggitivo solitario Devais la situazione è alquanto movimentata, con il trio inseguitore di Paky, Bettoli e Allegretti – e qualche passaggio dei tre in mezzo secondo – a cui si aggiungono, a 5 giri dalla fine anche Debellis e, per qualche passaggio anche Wesley Colendres. A spuntarla, alla fine e nonostante aver lasciato la testa del gruppo ad Allegretti per più giri, sarà Paky, che sotto bandiera segna un vantaggio di poco più di 2 decimi da Bettoli mentre Allegretti segue a circa 8 decimi. Sul podio, invece, a festeggiare ci saranno Paky, premiato da Devais come vincitore di giornata e pilota più veloce – suo il giro migliore chiuso in 1:01.414 - mentre il secondo gradino è occupato da Bettoli e il terzo è di Debellis.
Colpi di artiglieria, pesante, nel Trofeo ScooterMatic, che già dalla qualifica si annuncia on fire: il tempo migliore verrà segnato da Samuele Marino (Team Mannino) negli ultimi centimetri, strappato proprio allo scadere del turno a Vincenzo Sciacca (BSC Moto) in 54.997. Il via di gara1, però, è a fionda per Sciacca che si mette davanti a Marino e Giuseppe Iannini (Team D.P.S.) che parte dalla terza casella e al terzo passaggio è a ruota di Sciacca per 58 millesimi. Il gruppo di testa, però, è ben nutrito e farne parte (del leone) ci sono anche Francesco Buscema (Buscema Racing Team) e Gennaro Adinolfi (AGR Team) insieme ad Alberto Consoli (Accardo e Amura Racing). Un sestetto che vola compatto passando in 9 decimi di secondo staccando il gruppo di piloti che segue di 3 secondi già dopo 2 giri, lasciando ai millesimi di secondo la decisione di chi passa per primo ad ogni giro (con un'oscillazione dai 62 ai 69... per capirci! NdR). Colpi di teatro a ripetizione, però nel finale quando prima Adinolfi al decimo giro e Sciacca nell'ultimo scivolano fuori pista e classifica, mentre sotto bandiera è Buscema ad aver ragione su Marino, Consoli e Iannini con quattro piloti che sfilano sotto gli occhi del Direttore di Gara in 4 decimi e 44. Ma, non è finita qui. Perchè un sorpasso in regime di bandiera gialla di Buscema gli fa fare i conti con una penalità che consegna la vittoria di manche a Marino, e la quarta piazza a Buscema. E se fino a qui il meteo non era entrato in cronaca, eccolo pronto a far parlare di sè. La seconda finale, infatti, parte sotto qualche goccia di pioggia con Sciacca a bomba e Marino che perde tempo e finisce nel gruppone alle spalle. Un gruppo di sette piloti che si sgrana e ricompatta mentre Sciacca e Adinolfi si contendono la testa viaggiando a 77 millesimi l'uno deall'altro (e cercando riscatto per una prima finale finita anzitempo per entrambi), Buscema risale dalla settima posizione della griglia lottando con Iannini, Consoli, Marino e Franco Carlucci (Team Monaco) creando una situazione incerta per posizioni che continuano a cambiare e per esito. Ad avere la meglio, alla fine è Buscema che riesce a mettere la ruota anteriore davanti a Sciacca e Iannini. A ruota ci sarebbe anche Marino ma il condizionale è d'obbligo: il colpo gobbo per lui arriva dopo il passaggio al parco chiuso dove un'irregolarità rilevata gli impone una squalifica tecnica. Il podio di giornata, quindi, vedrà Buscema alzare la coppa del vincitore, mentre Iannini e Consoli si accomodano, rispettivamente, sul secondo e terzo gradino.
Podio tinto di rosa, invece, quello del Trofeo ScooterMatic Regioni Sud con Alice Guzzon (Mart Motors) a bottino pieno – fa il vuoto dietro di sè in gara e si aggiudica entrambi le manche – mentre i due piloti del Team D.P.S. Ignazio Colavecchio, con due secondi posti e Fabio Quattroventi, con un terzo e quinto piazzamento, sono ai suoi lati per festeggiare, rispettivamente, il secondo e terzo posto di giornata.
Colpi di scena, sì, ma molti di più quelli di gas e adrenalina, dunque a dare carattere e gusto a questo secondo appuntamento con il Girone Sud e con i Trofei Nazionali. Tempo ora di guardare oltre, verso nord, verso il Girone Nord che già attende a Pomposa per il fine settimana dell'8 e 9 giugno. Che arriverà in un colpo di mano.