Trofei Malossi 36. L’anno (di Bertaglia e Guzzon) che verrà

 

Caro amico ti scrivo, così…” come iniziava la famosa canzone di qualche anno fa. Quella che per titolo aveva L’anno che verrà e che qui rappresenta la migliore colonna che si potesse scegliere. Perché a scrivere di una storia, ancora, tutta da scrivere è Mattia Bertaglia dalla bassa veronese al Trofeo ScooterMatic Regioni Nord, dove è approdato beneficiando del premio previsto per il pilota terzo classificato al termine della prima edizione della Malossi Racing Academy.  

Una stagione, quella in 70cc, che Mattia aveva “immaginato diversa – racconta – non così, tanto, in salita.” Difficile, a tratti amara ma non avara, soprattutto in tema di opportunità. Perché “la seconda metà del calendario di gare sarà nel segno di una svolta che non avevo immaginato e sarò da solo a fare i conti con la preparazione del mezzo.” 

Un cambio di percorso non previsto per un finale altrettanto inaspettato ma felice. “A volte i guai trovano il modo di ripagarti. E così è andata: in occasione della gara di Varano di Melegari mi trovo in difficoltà. Andrea Guzzon, pochi gazebo più in là dal mio, capisce la situazione e si offre di aiutarmi. Così come farà a Vallelunga affrontando la doppia difficoltà di dover metter mano a un mezzo che non conosceva.”

Ma riuscendo nell’impresa. Sì, perché proprio i tempi ottenuti al Taruffi saranno la conferma. Quale? “Che il pilota che stavo cercando per il mio nascente team – racconta Guzz - fosse proprio lui, il mio sorvegliato speciale da tutta la stagione. Dopo le premiazioni dell’Academy, in occasione dell’Eicma 2021, il nostro rapporto era diventato più stretto e durante la prima parte della nuova stagione avevo notato come non fosse riuscito a far uscire il suo potenzialeCosì, dopo i risultati di Vallelunga, non ho avuto più dubbi.

Sarà stato quel 30mo posto sulla griglia della World Malossi Day Cup che al penultimo giro vedeva un Bertaglia in settima posizione, prima di scivolare e non riuscire a far ripartire lo scooter a convincerlo. Ma non solo. “È la sua determinazione. Il fatto abbia ben chiari gli obiettivi e quanto fatica sia necessaria per raggiungerli. Durante questo inverno ha lavorato molto, per arrivare al meglio anche nella preparazione fisica. Tutte cose che mi fanno pensare di aver fatto un buon investimento.”

Determinazione, la parola che Mattia aveva scelto come titolo della nuova stagione (ma Guzz non lo sapeva! E questo la dice lunga sulla loro intesa NdrR). “Determinazione e riscatto. Tra i due non saprei scegliere.” E allora mettiamo entrambi ché ci stanno perfettamente in una storia che da aprile in poi sotto il gazebo con Mattia e Andrea vedrà anche Eric Zago Zagolin alla preparazione. 

E se per Bertaglia “sarà un anno ancora in Regioni, anche se il 100 mi tenta, insieme ad Andrea che due per tre me lo propone. L’ho pure provato il suo in pista ed è stato strepitoso ma io sento di dover rimanere a farmi le ossa ancora con il 70cc, perché c’è ancora molto margine di miglioramento e tanto da conquistare” per Guzz, che la definisce una stagione ALL IN, ci sarà il doppio impegno nel Trofeo Nazionale Scooter Velocità e nella ScooterMatic con un progetto che “stiamo sviluppando con Malossi e un mezzo che andremo a costruire per debuttare nel fine settimana di Pomposa, la pista di casa.” 

Poi ci sono gli obiettivi per il suo pilota che, a dirla tutta, uno lo ha già centrato: quello di passare da fan di GuzzGarage a suo pilota. Con una tattica di avvicinamento tutta sua: “l’ho conosciuto a Varano, durante una pausa dell’Academy. Poi, senza invadenza, ho fatto in modo che non mi perdesse di vista e sfruttato la prima stagione con Zip per dimostrare quello che potrei, vorrei, arrivare a fare.” Una tattica vincente, senza dubbio… tenuto conto, anche, che la stagione 2023 dei Trofei Malossi si chiuderà proprio a Varano “E io mi sto preparando – garantisce e conclude Mattia – è questa la novità!