TMax Cup: venti di tempesta a soffiare sulla pista di Varano de'Melegari

Vele spiegate nella TMax Cup per Diego Guerra che sull'asfalto dell'Autodromo Paletti, per il quarto appuntamento stagionale nei Trofei Malossi, non si accontenta del bottino delle due vittorie ma fa suo anche il giro più veloce della giornata fermando il cronometro sull'1:17.482. Un finale col pieno nel serbatoio dei premi, peraltro, per nulla scontato per il pilota romano Marvin Racing Team che sulla griglia di partenza posizionava la gomma anteriore in prima fila sì, ma in terza posizione, dietro a Filippo Pistola (Spillo Corse), migliore tempo in qualifica il suo, e Andrea Minischetti (Team Minischetti) in seconda postazione.

Una griglia calda e un avvio, quello di gara 1, da subito infuocato con Pistola a difendere il suo primo posto a suon di gas aperto ma presto costretto a fare i conti con un paio di sbavature nell'impostazione della medesima curva che gli costeranno, nel finale, due posizioni. Il tutto mentre Guerra, alla sua ruota, prende il comando della gara nel quinto dei nove giri previsti andando a tagliare, per primo, la linea del traguardo e lasciando il terreno di battaglia per il secondo posto a Minischetti che amministra bene posizione ed energie e si aggiudica il duello con Pistola. Finale amaro, invece, per Sergio Boccardo: dopo una scivolata rimediata durante l'ottavo giro il pilota piemontese torna in sella ma non riesce a portare a termine una gara (ripentendosi nella seconda manche a causa di noie tecniche) che aveva già visto l'uscita di scena, al secondo passaggio, anche di Maverick De Glaudi.

Clima incandescente, nonostante la timida pioggia caduta sul tracciato di gara nel primo pomeriggio, anche nella seconda gara di giornata. Già nei primi centimetri di asfalto dopo la linea di partenza, con Minischetti subito all'attacco di un Pistola che dimostra di aver dimenticato la tensione di gara 1 mentre Guerra, dal terzo giro, aggiusta vele e timone cercando con lo sguardo, all'orizzonte, la vittoria che verrà . Dopo qualche ingresso deciso, un paio di incroci di traiettoria e persino un contatto, senza conseguenza alcuna e con il braccio alzato del pilota e attore romano a chiedere venia, ad accendere lo spettacolo e alzare la temperatura di una gara rovente fino all'ultimo. Non solo per il terzetto del podio, Guerra - Pistola - Minischetti. Tempi e passo gara di Manuel De Glaudi e Fabio Rodio, infatti, raccontano di una crescita costante dei due piloti che chiudono, rispettivamente, al quarto e quinto posto davanti a Sebastiano Alercia e Maverick De Glaudi.

Vittoria comunque sofferta, in tutti i sensi, per Guerra in pista con un polso a mezzo servizio, una piccola grana messa a tacere dall'adrenalina “e da un'esperienza- racconta il pilota - che paga sempre e aiuta, soprattutto a livello mentale. A togliere dolori e pensieri, a cogliere le diversità tra qualifica e gara. E mettersi al riparo dalle insidie di avversari che crescono, per grinta e qualità . Forse- chiude sorridendo - pure troppo!”

Un velo di amarezza, per Filippo Pistola, ma anche “piena coscienza di trovarmi in costante progressione, gara dopo gara. La prossima, a Vallelunga, sarà quella di casa e lì mi aspetto, lavorerò quanto più possibile, per dare tutto. So che a questo gruppo compatto di testa potranno aggiungersi nuovi protagonisti e lo spero. Per dare ancora più gusto alla fase finale della stagione.” Un finale in cui Andrea Minischetti cercherà “di mangiare la coda agli avversari. Senza timori, come visto in pista oggi e con lo stesso tasso di divertimento.”

Rotta su Vallelunga, dunque, per una chiusura di stagione tutta da decidere: all'infilata di vittorie di Diego Guerra, infatti, risponde l'ottima serie di risultati di Pistola e il suo primato in classifica, anche se di una sola lunghezza. Dietro un Andrea Minischetti pronto a far sentire il ruggito, non solo del suo motore. Rotta su Vallelunga, allora, dove soffieranno venti degni della miglior rosa (di contendenti al titolo).

Emanuela Macrì