T-Max Cup 4x4. Diego Guerra è il suo re, a trazione integrale

di Emanuela Macrì

Avrei voluto non finisse mai”. E, di sicuro, questa era la speranza anche degli amici e di tutti i suoi avversari. Saluta così la T-Max Cup uno dei suoi maggiori protagonisti di sempre, Diego Guerra. Con il titolo, consecutivo, numero 4 conquistato sui 4 chilometri d’asfalto del circuito di casa, di Campagnano di Roma. In un World Malossi Day con sorpresa, due manche di gara degne del finale di una stagione spesa tutta lì davanti, e non priva di colpi di scena e di gas.

Un 2022 per il pilota Marvin Racing Team tutto in testa a testa con Giuseppe Russo (Russo Racing), avversario temibile e mai domo ma ancor di più sorridente e sportivo: i due protagonisti non hanno mai perso occasione per dichiararsi stima reciproca e grande rispetto. Poi, una volta abbassata la visiera e spento il semaforo, però, han fatto sempre la loro. Arrivando a Vallelunga per giocarsela, con Guerra con il vantaggio della classifica dalla sua e Russo con tutta l’adrenalina di chi non risparmierà nulla. 

Ma il Taruffi avrebbe riservato ad entrambi ben due sorprese. Non solo la pioggia, peraltro annunciata, ma anche un nuovo avversario, quel Daniel Guerrero (Spillo Corse) che dalla Spagna approdava, e per la prima volta, direttamente sulla sella di un T-Max per sorprendere tutti, persino sé stesso, con un secondo posto di giornata e tanto lavoro per i suoi due diretti rivali. Anche se il colpo di teatro, che si rivelerà quello di grazia stagionale, sarà la scivolata di Russo - quarto dietro a Guerra, Guerrero e Abdellaoui – mentre in testa era a quattro giri dalla fine di una prima manche che, in virtù dell’odine d’arrivo, incoronerà Guerra ancora una volta Re.

Conto chiuso, quindi, ma non lo spettacolo. E quei 20 millesimi che separeranno Guerra, di nuovo vittorioso su Russo, sulla linea del traguardo lo raccontano alla perfezione. Così come racconta tutta la bagarre della pista il giro veloce che Russo conquista in 1:56.562, spuntandola di 4 decimi di secondo sul pilota Marvin Racing Team che racconta “di una gara vera. Anche se per la matematica mi sarei potuto accontentare e invece no. Sono partito con una strategia ma poi ho atteso di capire le intenzioni dei due avversari per aprire il gas nel finale e chiudere con due vittorie.”

Se non è competizione questa o se non ci dovesse bastare, ecco che intanto dietro si consumavano altre sfide. Perché se il quarto posto sarà di un Sofiane Abdellaoui (Marvin Racing Team) alle prese con un mezzo un po’ capriccioso e a tratti parso imbizzarrito, Manuel De Glaudi (Team De Glaudi) incappa in una giornata no, senza per questo compromettere il terzo posto stagionale, ma non potrà che dirsi soddisfatto se, per la prima volta in stagione, suo figlio David gli sta davanti, in classifica di giornata come in pista. 

Giovani talenti a scalar classifiche mentre Diego Guerra, dopo 4 titoli chiude sulla 4 km di Vallelunga la sua carriera in sella ai 530cc. Lui che quel numero 4 se l’è portato sullo scudo del suo scooterone per tanto tempo mentre ora ci rimangono in gola 4 parole “ma davvero finisce così?”