Sorte e conti da fare per il Girone Sicilia dei Trofei Malossi a Racalmuto

di Emanuela Macrì

 

Ognuno di noi è la somma di ciò che non ha calcolato. Perché per quanto si possa prevedere il futuro, c’è sempre da considerare la variabile Sorte, quella creatura a due facce, come una medaglia, pronta a ridisegnare i piani e non far quadrare i conti. Quella che grazie a un pass d’accesso non ha rinunciato a una capatina all’Autodromo di Racalmuto, palcoscenico della seconda gara del Girone Sicilia dei Trofei Malossi. 

 

ScooterMatic Sicilia 100cc

La 100cc siciliana scrive un’altra pagina della sua storia appena iniziata raccontando di una griglia di partenza con i primi posti occupati da piloti del calibro di Alberto Consoli (Team Mannino) sua la pole position, Vincenzo Sciacca (Veggio Corse) e Samuele Marino (Team M.F. Moto) che in gara mostra abilità da ragioniere, riproponendo la strategia già rivelata al termine della gara di Favara. Se nella prima frazione di gara, infatti, lascia giusto un filo di gas e asfalto agli avversari per puntare tutto sul finale, andando a prendersi la vittoria per soli 29 millesimi su Sciacca – terzo sul podio giornata e titolare del giro veloce ottenuto con 1:15.379 - nella seconda manche di giornata, preferisce amministrare la prevedibile reazione di Consoli a una gara1 disturbata dalla cattiva sorte e un guaio al motore che gli aveva fatto chiudere in terza piazza davanti a Guglielmo Giannone (Adriano Motors). Marino decideva di gestire, così, un secondo posto in gara2 con una differenza di soli 52 centesimi dal catanese sotto la bandiera a scacchi che gli vale il primo gradino del podio e la guida della classifica generale e provvisoria, ma pronta a qualsiasi rivoluzione. Perché se la matematica non è un’opinione quei pochi millesimi di differenza sulla linea del traguardo dell’autodromo di Racalmuto avranno molto da dire a Triscina.

 

ScooterMatic Sicilia 70cc

Una sorte a corrente alternata per Alberto Consoli anche nella categoria 70cc. Dopo un’altra pole position – davanti di pochissimo a un Carmelo Castilletti poi in giornata negativa - e una prima frazione dominata e aggiudicata, nella seconda finale in programma il pilota del team Mannino si vede costretto al ritiro dopo nemmeno due giri dal via per un problema al motore. A contendergli la testa della gara, da subito, ci sono Pietro Trovato (Flash Motors Maggio), secondo posto al termine delle due finali per lui, e Pietro Rizzo (Enneci Motor Racing), che dopo una prima manche spesa a risalire la china trova una vittoria di seconda manche e il terzo posto su un podio di giornata che vedrà sul gradino più alto Francesco Bonomo. Il pilota palermitano, che del recupero in gara di un tempo di qualifica non soddisfacente sembra aver fatto il marchio della stagione, come già visto a Favara si affida al gas pieno fin dai primi istanti dallo spegnimento del semaforo per prendersi un posto al sole e difenderlo con i denti, senza mai scendere sotto la terza posizione per chiudere terzo e secondo nelle rispettive due manche. Affidandosi a un calcolo millimetrico in termini di pneumatici e adrenalina spendibili, con un occhio al livello dei punti nel serbatoio della classifica provvisoria, in vista del terzo appuntamento stagionale. 

 

ScooterMatic Regioni Sicilia

Conti da fare con l’oste, anzi tre, nella categoria Regioni Sicilia, con una classifica dal vertice a raggio corto e soli 5 punti a segnare la differenza tra i primi tre piloti. A Racalmuto, nella sua giornata migliore, splende la stella di Federico Arena (Adriano Motors) che al tempo migliore al termine delle prove cronometrate dà seguito aggiudicandosi la vittoria in entrambe le manche di gara mentre conferma di trovare in Giovanni Vecchio (Team D’Agata), in vetta alla classifica generale a due punti e una posizione più in alto, e Giuseppe Di Falco (Team Maggio) – costretto a recuperare posizioni dopo una qualifica sotto le aspettative – i suoi interlocutori e rivali più diretti.

Conteggi, valutazioni e stime, dunque per i piloti del Girone Sicilia dei Trofei Malossi al giro di boa stagionale. E se per alcuni il pareggio di bilancio con il fato non può dirsi ancora una missione compiuta, per tutti rimane un appuntamento all’orizzonte, quello segnato in agenda: ci si vede a Triscina, nel primo fine settimana di settembre. Dove l’unica resa sarà quella dei conti.