ScooterMatic Junior: dalla produzione al gas dei Trofei Malossi

 

Si scrive ScooterMatic Juniorma si pronuncia possibilità. Quelle che Francesco e Lorenzo si sono trovati tra le mani, nel senso più stretto pensabile, grazie alla partecipazione al contest dei Trofei Malossi, ultima idea nata e realizzata nel corso della stagione 2019, che nel 2020 vedrà una nuova edizione mentre si compirà l’ultimo atto della scorsa. Ma andiamo con ordine. Anzi no, partiamo dalla fine, o quasi. Da venerdì 24 gennaio e dall’appuntamento fissato presso la sede Malossi di Calderara di Reno, giusto qualche chilometro da Bologna dove ad attenderli c’erano lo staff dei Trofei al completo, la premiazione stagionale e una possibilità. 

Quella di conoscere, da vicino e da protagonisti, la linea produttiva Malossi, con una visita guidata alla sede. Partendo dagli uffici della dirigenza e dell’amministrazione, passando per il magazzino dove i prodotti, dopo le operazioni di confezionamento, attendono di iniziare il loro viaggio verso il commercio, fino al comparto dedicato alla produzione. Lì dove le idee, quelle che al piano superiore nascono sulla carta e diventano progetti a più dimensioni sui computer degli ingegneri, prendono forma e corpo. 

Un attimo prima di approdare al reparto tecnico quello che si divide tra lo schermo di un pc e un banco di omologazione, dove si compiono anche le operazioni di test di accelerazione. Per alzare gli occhi e perdersi tra le gigantografie dei protagonisti dei Trofei Malossiche campeggiano sui muri o, ancora meglio, posandoli sulle moto e motorini che colonizzano, in completo ordine geometrico, il pur vasto spazio. Un luogo “dove si respira armonia. La stessa sensazione di serenità mista a professionalità assoluta che avevo avvertito ai Trofei” osserva Lorenzo e dove ogni metro riporta alla memoria le ore vissute in un sabato di qualche mese prima. 

Sarà per via di quei componenti che dalle confezioni avevano iniziato a pulsare nei motori o per la presenza della squadra tecnica Malossi già conosciuta nei box, ma qui ogni metro riconduce a un ricordo. Quello di una giornata trascorsa sotto le insegneScooterMatic Junior, il contest dove il tempo e le abilità gareggiano con un cilindro, un variatore, una marmitta e un carburatore che dovranno a sostituirsi ai pezzi originali di uno scooter “un momento– racconta Francesco - dove fai i conti con te stesso e le tue capacità. Dove puoi stupirti o deluderti ma, comunque, metterti alla prova.” 

E che sia il mezzo proprio, come per Lorenzo a Vallelunga “dove sono arrivato per primo al mattino, con lo scooter caricato sulla macchina di mia madre e tante aspettative nel bagagliaio” o uno messo a disposizione come per Francesco sul circuito di Magione, non importa. Perché quel che conta è il gas, quello da aprire in pista compiendo il passo fondamentale e imprescindibile dalla messa in moto, vero test dell’intera giornata ed elemento di pura suspence. Sebbene, a contribuire alla valutazione da parte della giuria, ci siano anche gli elementi di ordine e pulizia nelle operazioni insieme alla capacità di osservare scrupolosamente lo schema operativo e i consigli dei tecnici sempre presenti e a disposizione dei partecipanti. 

Volti conosciuti, dunque, e ritrovati. Così come quei pezzi marchiati che d’ora in poi saranno, anche, elementi cui legare emozioni. E fra tutti quei copricarter lasciati ad asciugare non appena usciti dalla macchina che li produce. Lì a ricordare, nella forma, i trofei ricevuti in occasione della loro partecipazione alla giornata di contest. Gli stessi che ora dovranno far posto a uno nuovo, quello ricevuto in occasione del venerdì trascorso alla sede della Malossiinsieme a quella che non può che essere considerata una vera promozione sul campo. 

Da aspiranti, infatti, i due vincitori diverranno piloti a tutti gli effetti grazie alla possibilità di partecipare, senza oneri, a una gara nella categoria ScooterMatic dei Trofei Malossi stagione 2020. Per Francesco l’appuntamento è fissato a Racalmuto, circuito pochi passi da casa e da quell’officina dove lavora alternando gli impegni scolastici. Quella dove ha ricevuto la notizia del premio in maniera, almeno, curiosa. “Un amico passando mi ha urlato “Auguri!” ed io, ignaro, pensavo si riferisse all’auto nuova appena acquistata. In seguito, dopo aver letto il messaggio inviatomi dallo staff dei Trofei e ho capito. E faticato a crederci, per l’emozione.” 

Mentre sarà Modena la meta che dalla provincia di Viterbo porterà Lorenzo nel mondo delle gare. Magari pensando a quella prima minimoto regalata dallo zio che sembrerà così lontana rispetto a quell’occasione che chiuderà l’esperienza del contest per aprirne, si augurano entrambi, quella da piloti. Perché, non dimentichiamo, si scrive ScooterMatic Juniorma si pronuncia possibilità.