Sacrifici, appetito e aspettative. Airola, il ritorno in sella #parte1

di Emanuela Macrì

Come quando passi davanti alla vetrina di una pasticceria e la visione ti lavora dentro lasciando quel certo languore. Ad Alessandro Melone, quella visita ad Airola dello scorso anno, con motori e carene al posto di pasterelle e torte a far bella mostra nel paddock, aveva regalato una decisa sensazione di vuoto allo stomaco. E, insieme, la consapevolezza che per tornare ad assaggiare le specialità della casa si sarebbe reso necessario un inverno di sacrifici e preparazione. Una missione da compiere e compiuta. Il numero 21, infatti, dopo tre anni da quell’ultima volta in sella a Vallelunga è tornato, con il Team D.P.S. a girare sull’asfalto dei Trofei Malossi “dove ho trovato un alto livello di aggressività, agonistica, in avversari molto cresciuti, anche rispetto alla scorsa stagione, per appetito e competitività. Come si è visto già dopo qualche giro nelle prove libere.” Mentre la prima impressione di sé, al sabato mattina “è quella di essere rimasto lo stesso, con il medesimo approccio e sistema mentale. Con qualche anno di più – e sorride - ma il pilota di sempre.”



Lo stesso di allora, anche Giuliano Gargiulo si sente così. Il pilota campano è tornato a dare gas con il Team Macera nove anni dopo quello che poteva sembrare un addio. Ma nelle intenzioni, si sapeva, altro non era che un arrivederci. “Lontano dalle piste c’erano altri traguardi da raggiungere. Una volta conquistati, però, hanno lasciato la strada libera al richiamo della passione.” Alla chiamata del leone Malossi che, nello stomaco, non ha mai smesso di farsi sentire. Come quella voglia di tornare in carena a dare cuore e battaglia. “Anche se i risultati del sabato mattina non sono stati all’altezza delle aspettative: la scorsa settimana ero qui ad Airola e i tempi delle prove paragonati a quelli delle gare dello scorso anno sembrava mi permettessero di stare al passo. Il primo confronto con gli avversari, che hanno dimostrato un livello altissimo e in ascesa da subito, mi ha fatto capire che c’è del lavoro da fare per raggiungere l’obiettivo che vorrei, ossia il podio nel Trofeo Regioni.” E guardando alla gara disputata domenica in sella al suo scooter 158, sembra proprio che i lavori siano già iniziati.