Rebecca Bianchi: fair play e parità alla Malossi Racing Academy

 

È un’aria nuova quella che si respirerà in questo terzo anno di Malossi Racing Academy. Non solo per l’arrivo di una nuova classe di piloti emergenti e il nuovo mezzo a loro disposizione, il DRAGSTER 200 4 tempi Italjet, ma perché a completare il nuovo assetto pista dell’edizione 2023 sarà la presenza di Rebecca Bianchi. Motociclista professionista e istruttrice con 20 anni di asfalto alle spalle, già in sella a T-Max ai Trofei Malossi un paio di anni fa ed ora figura portante del progetto al fianco di Luigi Pannone e dei partecipanti.  

In un “ruolo nuovo – come racconta – dato che fino ad ora ho avuto l’occasione di partecipare a eventi formativi ma mai di prendere parte ad un progetto stagionale, così strutturato e davvero diverso. Qui avremo la possibilità di lavorare e di osservare l’evoluzione di ogni singolo pilota, andando a lavorare sulla crescita e sugli automatismi, a verificare di volta in volta per intervenire sulla tecnica. Il pregio della Malossi Racing Academy è proprio questo.” 

Rebecca sarà una figura di riferimento nelle fasi teorica e pratica, in quella di allenamento e preparazione ma non solo. “La visione è quella di mettermi sullo stesso piano dei ragazzi per poter comprendere a pieno il loro sentire e, così, poterli aiutare il più possibile. Trasmettere loro quella voglia di competizione senza che questa prevalga sul divertimento. Niente pressione per i risultati, quelli verranno poco a poco e in maniera naturale. Inizieremo dal rispetto dell’avversario e di sé stessi, senza forzature.”

Una “sana competizione quale base per una carriera che inizierà qui per la maggior parte di loro” e con una professionista a seguirli. Non è da poco. “Una figura che io, purtroppo, non ho avuto la fortuna di avere. Se da un lato mi ispiravo a Valentino Rossi, che idolatravo, dall’altro non avevo una guida, fatta eccezione per i miei genitori che, però, pur non facendomi mai mancare il loro supporto in tutto, non erano le persone che potevano crescermi tecnicamente come pilota.”

Una ricca esperienza personale dalla quale Rebecca Bianchi pescherà a piene mani. “Partiremo dal rispetto, dunque, per poi lavorare sulle condizioni e regole primarie della pista, tutti aspetti che affronteremo in sede di briefing, allenamento e preparazione. Sono previsti esercizi di tecnica per riuscire a guidare al meglio il mezzo mentre io sarò a bordo pista per seguire ogni pilota con lo sguardo e raccogliere spunti per poi consigliare traiettorie e strategie.”

Lavorando su singolarità e gruppo. “Senza dimenticare aspetti che spesso vengono sottovalutati e trascurati. Tra questi il ruolo dei genitori che li accompagneranno.” Puntando, così, ad amalgamare un gruppo allargato, ad una partecipazione totale. Un coinvolgimento indispensabile per una persona, e una campionessa, che da dietro la visiera di cordoli e dinamiche ne ha viste e vissute tante. 

Guardando al mio percorso non posso che ritenermi fortunata, senza dubbio: sono arrivata a competizioni di livello europeo sfidando piloti che poi sono arrivati in Superbike e MotoPG. Ma questo non significa che non ci siano state delle imperfezioni e delle difficoltà: ricordiamoci che sono una ragazza e non è stato sempre semplice entrare in gruppi di riferimento con cui allenarsi. Ci sono ancora barriere, mentali, da abbattere.”

Quelle che una figura-guida femminile incontrata all’inizio di un percorso di crescita su due ruote, probabilmente non permetterà nemmeno che vengano erette. “Uno dei motivi che mi ha spinto a dire sì ad alla proposta della Malossi Racing Academy è proprio questo. Il riferimento di questi giovani piloti – conclude Rebecca - sulla scorta di questa esperienza, sarà quello di un rapporto alla pari, dove a fare la differenza saranno gas e condotta di gara, non il genere.” Per un’aria, nuova, davvero!