di Emanuela Macrì
Buoni propositi per il nuovo anno? Nella lista di Matteo Guarnotta ce ne sono davvero tanti (almeno 70?) per questo 2024. Tempo di casa nuova, quella che a Livorno abiterà con Martina e di team nuovo, quello che nel paddock dei Trofei Malossi gli darà riparo e assistenza nella stagione alle porte: il Guzz Garage.
Matteo, arrivato ai Trofei per curiosità “quella che m’è venuta seguendo Nico Morelli in una finale di qualche anno fa, a Vallelunga. Avevo già esperienza di pista e gare, ma l’universo Malossi era ancora una terra inesplorata e volevo rimediare.” E da lì alla rivoluzione, il passo sarà breve.
“Questo 2024 sarà quello della novità assoluta. Questa volta si parte da zero con motore, telaio e tutto che passa per le mani di Guzz ed Eric Zagolin che mi seguiranno totalmente. L’anno della svolta? Di sicuro del cambiamento: finora contavo sulla collaborazione del mio babbo e di Nico che però era impegnato anche con la sua di gara.”
Un passaggio, il suo, praticamente naturale dopo la stagione 2023 “e soprattutto dopo la gara a Magione. In quel fine settimana disastroso dove ho rotto tutto il possibile e una serata, quella del sabato, trascorsa con Andrea Guzzon a darmi una mano. Per rimettere il mezzo e me in pista, senza di lui cosa altamente improbabile.” E alla fine come è andata? “Beh la gara non bene ma è nata una sintonia, una fiducia e poi, sì, un’amicizia. Un pensiero, ora realtà, di far parte del suo affollato team.”
Una domenica di gare che, però, rimane quella da ricordare, nella stagione. “Stavo andando forte, ero lì davanti e mi stavo parecchio divertendo. Ma poi il meteo e il motore mi hanno abbandonato ed è stata la fine.” Certo pure qualche errore di valutazione “delle gomme, sì. In gara 1 sceglievo le rain ma si girava sull’asciutto. Per gara, scelta peraltro condivisa con tutti, le slick. E a metà gara eravamo sul bagnato.”
Una condizione che Matteo allena spesso. Ride. “Sì l’allenamento è sul bagnato ma non su pista. Con Nico da qualche anno prendiamo parte al Palio Marinaro di Livorno, una manifestazione storica per la città, che vede otto imbarcazioni a dieci remi darsi battaglia in mare, al meglio delle sei giornate.” Quindi una stagione doppia per te? “Ma quella a due ruote ha la priorità. Se ci sono concomitanze di calendario, scooter batte gozzo.”
E buon umore batte tutto il resto. Perché se c’è un marchio di fabbrica, una garanzia al box di Guarnotta è il sorriso. “Non mi perdo d’animo. Non perdo testa né il sorriso, mai. Sui problemi cerco sempre di recuperare e non dimentico che, seppure io non sia lì per fare un risultato qualunque, la priorità è star bene e divertirsi.” E questa stagione 2023, con i tanti problemi affrontati, lo ha dimostrato. “Il merito di questo va a Martina che sa sempre gestirmi, contenermi. Sorridendo.”
Il sorriso come forza, per un anno, quello che sta iniziando, di novità, su tutta la linea. Sotto nuove insegne e su un mezzo motorizzato davvero a nuovo. Una rivoluzione totale perché da quest’anno non sarà il Trofeo Nazionale Scooter Velocità a vederlo in griglia con il suo numero 11 ma il Trofeo ScooterMatic. Un percorso inverso, rispetto al solito, ma in accelerazione. Da 0 a 70. Cc, ovviamente.