di Emanuela Macrì
Il Circuito Internazionale di Triscina quale terreno di sfida per la conquista del Girone Sicilia dei Trofei Malossi. Un tracciato tecnico e impegnativo, capace di mettere alla prova polsi e nervi e con facoltà di ridisegnare classifiche incerte, con più piloti in pochi punti e, tutti, decisi a non lasciare nemmeno un centimetro di asfalto agli avversari. Si assegnano così i titoli stagionali ScooterMatic 100, 70 e Regioni, in un fine settimana dal doppio segno del fuoco, fuori dentro la pista, e della famiglia.
ScooterMatic Sicilia 100cc
Qualifiche nel segno di Alberto Consoli (Team Mannino) che riesce a strappare il miglior tempo per poi incappare in una giornata sfavorevole che lo vedrà, comunque, sul terzo gradino del podio. Alla sua destra sulla griglia di partenza e a soli 74 millesimi di secondi al cronometro c’è Filippo Marino (Team M.F. Moto) tornato a vestire i colori Malossi a Triscina in vece del fratello Samuele assente giustificato, in sella per difendere la testa della classifica provvisoria e, quindi, conquistare il primo e storico titolo di categoria. Missione che al termine della domenica si dirà compiuta, ma non senza affanno. Perché a completare la prima fila alla partenza c’è Vincenzo Sciacca (Veggio Corse) che proprio nell’avvio di entrambe le manche guadagna centimetri e posizioni, per poi mettersi alla ruota di Marino nella prima finale e alla testa della gara con passaggio all’interno in uscita dell’ultima curva prima del rettilineo, nella seconda, quella che sarà sua. Insieme al premio per il giro veloce e il titolo di giornata. Condiviso, invece, il posto sul podio, dove a festeggiare sale anche il suo gemello Danilo, a conferma di quanto conti, in questa 100cc Sicilia come nella vita, avere un fratello accanto.
ScooterMatic Sicilia 70cc
Famiglie sugli scudi anche nella classe 70cc con il giorno migliore di Carmelo Castilletti (FC Motors) che firma il suo gran finale di stagione siciliana conquistando il gradino più alto del podio di categoria per posare nelle foto di rito insieme al papà Fernando, sul palco con lui per ritirare il premio assegnato al miglior preparatore di giornata. Ad alzare la coppa del secondo, invece, è Francesco Bonomo (Birilli Racing) a Triscina con l’obiettivo di un titolo stagionale che non si lascerà sfuggire, seppur lottando. Perché sulla strada del suo successo e sulla griglia di partenza ci sono Alberto Consoli (Team Mannino), in pole, e Castilletti in terza posizione. E se il catanese deve arrendersi, nella prima manche, ad un fuori pista che avrà ricadute su tutta la sua giornata, il giovane pilota FC Motors, fissata l’asticella sul punto più alto, dimostra quanto quel secondo posto in gara1 dietro a Bonomo – best lap con 55.435 - non sia casuale: nella seconda finale, infatti, attende l’ultimo terzo di gara per avere la meglio sul palermitano passandolo nel tratto successivo al rettilineo e conquistando prima posizione che, poi, difende con i denti e tutto il gas che ha. Onore delle armi, invece, per Consoli che nonostante qualche ammaccatura rimediata nella scivolata della prima finale, chiude la seconda al terzo posto ma con il giro più veloce di manche (55.561).
ScooterMatic Regioni Sicilia
Sul gradino più alto, in compagnia del (suo) piccolo Samuel. Si presenta così, sul podio dell’Autodromo di Triscina e su quello, ideale, della stagione Regioni Sicilia, Federico Arena (Adriano Motors) che alla partenza dell’ultima tappa del girone si trova a dover recuperare una posizione in griglia e due punti in classifica su Giovanni Vecchio (Team D’Agata). Iniziando a costruire il successo già dai primi giri di una gara1 in cui, dopo aver recuperato subito sul suo avversario diretto – fuori dai giochi per una caduta proprio mentre cerca di riprendersi la testa del gruppo – si trova a dominare già dal terzo passaggio sulla linea del traguardo. Per un bottino pieno e un vantaggio che nella seconda finale di giornata, quella che vedrà la vittoria del riscatto (morale) per Vecchio, sarà chiamato a difendere e gestire. Il suo quarto posto sotto la bandiera a scacchi – strategico e conservativo? - è la probabile risposta a quella chiamata.