Fuoco, demoni e strategia. Che partenza stagionale per il girone (infernale) Sicilia!

di Emanuela Macrì


Atmosfera incandescente e caldo mefistotelico: prende il via sotto il sole di Favara, Agrigento, la stagione siciliana 2020 dei Trofei Malossi. Con un girone Sicilia infuocato quanto uno dantesco e tre categorie ScooterMatic, la 70, la 100 e la Regioni, a richiamare le cantiche del capolavoro del Sommo poeta. Anche se quella andata in scena all’Autodromo Concordia non è stata certo una Commedia: una volta abbassate le visiere e la bandiera dello start per i piloti dell’isola è stata battaglia. Vera e bollente come l’asfalto della pista. 

ScooterMatic Sicilia 100cc

Non fa in tempo a sbarcare sull’isola che già può dire di averla conquistata: è la ScooterMatic 100cc, la categoria che al suo debutto nel girone Sicilia mantiene tutte le promesse fatte. Con una griglia di partenza di puro lusso e tanto spettacolo dal primo all’ultimo centimetro di asfalto, reso ancora più caldo, se possibile, dalla battaglia fra Samuele Marino, Alberto Consoli e Vincenzo Sciacca mentre alle loro spalle il duello fra Adriano Cerruto e Davide De Pasquale non è certo da meno. La gara però la decide Marino che al gas aperto di Sciacca nei primi giri e Consoli nel resto delle manche, risponde con la strategia, tenendosi sempre a un passo dalla testa della corsa e trattenendo quel filo di gas che si gioca poi, tutto, sul rettilineo. Un attimo prima di vedere la bandiera a scacchi, un attimo dopo di aver tagliato la linea del traguardo per primo.

ScooterMatic Sicilia 70cc

Altro giro(ne) di giostra e altro spettacolo. A raccontarcelo, due narratori d’eccezione: il primo è Francesco Bonomo, pilota che porta in pista con sé un curriculum di tutto rispetto. L’altro è il demone del polso, altra vecchia conoscenza dell’universo dei Trofei Malossi. Un duo che poco bada al quarto tempo in qualifica e già dalla prima frazione di gara si concentra su una partenza fulminea, di quelle che alla prima curva hai già recuperato e al secondo passaggio sulla linea del traguardo sei davanti ad Alberto Consoli, Pietro Trovato e Pietro Rizzo, il trio che in griglia avevi visto solo di spalle. Un duo che una volta conquistata la testa della gara la tiene stretta fra i denti per fa scrivere il proprio nome al primo posto della classifica della prima manche. E cerca di replicare nella seconda finale, quando all’ultimo giro Consoli, sebbene dichiari di aver lasciato ai box la tattica per indossare la tuta dell’istinto, si va a prendere la vittoria di manche e giornata, insieme a quel demone del polso con cui ha fatto amicizia molti anni fa. 

Perché se qualcuno cercasse un solo motivo per iscriversi alla categoria, in una sola manche di gara ne troverebbe, almeno, 70. 

ScooterMatic Regioni Sicilia

È un fuoco che cova sotto la brace, invece, quello di Giovanni Vecchio, il pilota che dopo la seconda piazza al termine delle prove cronometrate e in gara 1, farà suo il primo gradino del podio di giornata. Guadagnato con la vittoria della seconda frazione di gara e con il senno, quello che gli farà gestire con intelligenza l’opportunità fornita dal caso: se il suo diretto concorrente e vincitore di gara 1 Federico Arena, infatti, dovrà pagare il pegno dei secondi di penalità rimediati per una partenza anticipata, è di Vecchio capacità di trasformare una possibilità nel titolo di giornata. Perché il demone del polso e il gas abbisognano di essere dosati e amministrati per dare il giusto risultato. Benvenuti, dunque, nell’infernale girone Sicilia dei Trofei Malossi, dove l’unico peccato è quello di non esserci.