Francesco e Lorenzo, Junior promossi all’esame ScooterMatic con votazione 70(cc)

di Emanuela Macrì

Li avevamo conosciuti durante la stagione 2019 dei Trofei Malossi in qualità di partecipanti al contest ScooterMatic Junior e lì visti, insieme ad altri giovani aspiranti vincitori, alle prese con cilindri e marmitte, il fattore Ordine e la variabile Tempo, tra variatori da sostituire, motori da avviare e giri di pista da completare. Li abbiamo incontrati, poi, nel gennaio del 2020 a Calderara di Reno, Bologna, presso la sede dell’azienda Malossi in occasione della premiazione ufficiale di quel contest e dei due partecipanti rivelatisi fra tutti i più abili, a insindacabile giudizio della giuria designata, nel superare le prove previste per aggiudicarsi, così, il premio destinato ai vincitori.

E se i loro nomi, Francesco Incorvaia e Lorenzo Di Vano, non vi suonano nuovi allora significa che avete condiviso con loro un sogno, il loro sogno realizzato grazie a quel premio: diventare un pilota dei Trofei Malossi e farlo davvero, con tanto di tuta e casco a tre colori, uno scooter e un team di meccanici e preparatori a seguire ogni operazione dell’intero weekend di gara in una categoria, la ScooterMatic, capace di avverare desideri e aprire a nuove aspirazioni.

Per una storia, quella di Francesco, che dalla provincia di Agrigento dove è cresciuto passa per il torrido fine settimana dell’Autodromo dell’Umbria di Magione e il primo appuntamento con la classe Junior di una ScooterMatic che, dodici mesi più tardi, all’Autodromo Concordia di Favara, pochi passi da casa, e ormai promosso alla classe 70cc, lo vedrà protagonista in pista nella prima gara del Girone Sud dei Trofei Malossi edizione 2020. A fare i conti con tempi e cronometro, assetti da trovare e provare, di posizioni in griglia e sulla moto, su un asfalto da condividere con giovani piloti e mostri sacri delle due ruote in livrea Malossi. 

In un’esperienza completa perché “mi sono misurato con l’emozione – racconta il neo-pilota siciliano - di partecipare a una competizione vera e, nello stesso momento, con le difficoltà che in un fine settimana di gara si possono incontrare. Tra queste anche quella di capire come impostare le curve e, quindi, imparare da affrontarle, cercando la posizione corretta per l’ingresso e quella per l’uscita.”

La stessa difficoltà rilevata dal viterbese Lorenzo che, durante l’intensa due giorni di Varano de’ Melegari, il circuito che ha visto il suo battesimo dopo la prima esperienza targata Junior nel tempio dei motori di Vallelunga nel settembre dello scorso anno, ha osservato “e studiato gli altri piloti, e dopo essermi dato il tempo e i giri di pista necessari per trovare una soluzione – dirà a fine della gara – ho trovato quel pizzico di serenità che mi ha portato a sfiorare l’asfalto con il ginocchio. Un risultato ancor più incredibile se penso che in griglia la preoccupazione era quella di non riuscire nemmeno a partire!”. 

In una gara in due manche che, invece, concluderà con soddisfazione e appetito. Quel languore raccontato da entrambi e che lascia aperta la porta a un possibile, pronto, ritorno alle piste. Sono gli stessi Francesco e Lorenzo al termine dell’esperienza, con la tuta ancora indossata e l’adrenalina a circolare, a farci capire che nelle loro intenzioni quella con i colori Malossi è soltanto la prima di una carriera su due ruote. 

E così, mentre attendiamo sviluppi, archiviato questo esame di maturità a due ruote, passiamo la parola all’edizione 2020 che vedrà una ScooterMatic Junior rivista e corretta. Anzi, ridisegnata. Questo, però, è tutto quanto vi possiamo per ora svelare, insieme alla notizia che le operazioni sono già in corso e presto avrete modo di saperne e vederne di più. Molto di più.