Feudi e battaglie, Vincenzo Sciacca domina la prima parte della stagione

di Emanuela Macrì

Cinque su cinque. Cinque giornate di Trofei Malossi dominate su cinque disputate fino a qui. Tutto quello che poteva prendersi, Vincenzo Sciacca se l’è preso. Conquistando ogni territorio visitato: dal Girone Sicilia al Girone Sud fino al Trofeo Nazionale Scooter Velocità la bandierina con il numero 7, piantata, è lì a sventolare. Tutti feudi suoi, per ora. Da difendere, però, prima della battaglia finale di Varano de’ Melegari.

Cinque su cinque. Cinque titoli di giornata, anzi sei – perché a Magione ha fatto il paio - conquistati. Ecco, fermiamoci all’Autodromo dell’Umbria, dove sul trono del Trofeo Nazionale Scooter Velocità ha portato con sé anche lo scettro del Girone Sud del Trofeo ScooterMatic. Due vittorie in due trofei. Si, ma ottenute come? Il punto è questo.

Tutto motore, spiegava il pilota marsalese qualche anno fa, quando gli si chiedeva quale fosse il suo segreto. Ma oggi sappiamo che non è proprio, solo, tutto motore. Perché già si tratta di scegliere le gomme giuste quando il meteo gioca a carte coperte che un po’ piove ma anche no come a Modena, Airola e Magione. E comunque motore, rain o slick che siano, mica ti portano sul podio senza la testa e il polso buono.

Prendiamo. quindi, le due finali disputate a Magione. Partiamo dalla seconda del TNSV (in cui Vincenzo corre con il Team Rotondo Corse): dal momento in cui gli è chiaro che la sfida “starà tutta nel duello con Francesco Buscema e che il punto peggiore con la pista in quelle condizioni (leggi: allagata) è la curva a destra prima del rettilineo interno, allargo l’uscita dalla curva e lo faccio passare.” Non un errore, dunque, ma una scelta “per marcarlo stretto, mentre tengo sotto controllo i piloti alle spalle e la temperatura, troppo bassa, del radiatore coprendo con una mano per diminuire l’aria in ingresso.” Con la consapevolezza che il settimo posto di Buscema nella prima frazione gli avrebbe consentito una gara più rilassata e una corsa al podio senza intoppi. 

Ma passiamo anche dal Trofeo ScooterMatic dove la preparazione è opera di BSC Moto e l’avversario di giornata è ancora il siciliano con il numero 124. E se in gara1 “qualche calo di potenza non mi permette un piazzamento migliore del secondo, nella seconda finale decido di non attaccare e lasciarlo davanti per studiare tutti i punti dove ne ho di più (motore, sì qui tutto motore! NdR). Scoperto che il tratto per me migliore è l’ultima parte prima del tracciato prima del rettilineo d’arrivo, attendo il finale e lì lo passo.” Per passare per primo sotto bandiera conditio sine qua non per assicurarsi un altro primo gradino del podio.

Motore, gomma giusta, calcolo del rischio, studio millimetrico del tracciato, matematica per la classifica. Cinque elementi per la conquista di cinque territori. E ora per Sciacca ci sarà un turno di riposo, quello che vedrà i Trofei Malossi impegnati nella seconda prova del Girone Nord a Pomposa. Prima di entrare nella zona rossa della stagione, dove si chiuderanno i giochi nei Gironi Sud e Sicilia e si apparecchieranno le battaglie finali del Trofeo ScooterMatic e del Trofeo Nazionale Scooter Velocità. Come avverrà tutto questo? La certezza è una sola: a tutto motore!