Fabio Quattroventi, a Magione dove arriva il momento

di Emanuela Macrì

Il momento, quello giusto. Arrivato al termine della due giorni di Magione e giusto giusto per riscattare qualche amarezza di una stagione 2025 che, dopo il buon terzo posto della prima prova Sud, aveva preso una traiettoria sbagliata. Era, quindi, per Fabio Quattroventi il momento di conquistare il primo gradino del podio del Trofeo ScooterMatic Regioni Sud per la prima volta. E una volta lassù dimenticare la fatica e qualche ammaccatura, qualche segno dell’incidente (fuori dal percorso di gara e senza colpe) che a Modena gli aveva rovinato weekend, labbro inferiore e gara. 

Ma in Umbria sarà un’altra storia. Con qualche avvisaglia già dalle prove libere “dove sono riuscito a ottenere il secondo tempo di categoria, sebbene poi in fase di qualifica, prima sessione, le cose sembravano peggiorare.” Il motore, preparazione Team D.P.S. c’è tutto, comunque. E ci penserà poi un buon secondo turno a consegnagli l’ottava casella assoluta (terza di categoria), quella dietro alla quinta di Marco Grana e in posizione centrale tra Luciano Formisano e Giancanio Eboli. Nella fossa dei leoni, insomma. 

Ma in fatto di ruggiti e criniera Fabio è uno di quelli attrezzati. E se sa di dover marcare stretto Grana “conosco anche il pedigree degli altri due avversari diretti. Quando in avvio in gara1, nella mischia della partenza, mi sono girato per dare un occhio alla situazione e ho visto che Formisano aveva perso qualche posizione mi sono un po' tranquillizzato.” Gli anni passano ma lui rimane uno di quelli da battere, infatti.

Ma il meglio, per Fabio Quattroventi, sta per arrivare. “Quella con Grana è stata una bella battaglia. Di correttezza e gas. Anche se poi sotto bandiera per 3 decimi ci è passato lui per primo.” Le gare, però, non sono fatte solo di punti e classifica: “a motivarmi tanto devo dire sia stato il fatto di riuscire a rimanere a ruota (e metterlo a ruota nel quinto passaggio sul traguardo NdR) di Gennaro Scelzo. Lui è un campione, di un’altra categoria, e so che ha avuto qualche problemino in gara ma stare lì con lui, al suo passo, è stato spronante.” 

Tanto che poi nella seconda frazione non lascia niente a nessuno. E il suo numero 24 diventerà un 1. Sì sotto la seconda bandiera ci passa per primo, in una gara più difficile “per via delle condizioni della pista. Avevo montato le rain ma a 3 giri dal termine la pista si stava asciugando e per me iniziava una fase in sofferenza. Dovevo conservare perché il mezzo tendeva a scivolare.” 

Una volta resosi conto, poi, che Grana era troppo arretrato per rappresentare un pericolo in classifica di giornata “tutta l’attenzione era per l’ultimo tratto, quello che immette al rettilineo del traguardo, il più insidioso in quella situazione.” Anche perché le posizioni di giornata fanno il paio con quelle della classifica generale.

E Magione gli consegna il primo posto, seppur provvisorio, del Trofeo ScooterMatic Regioni Sud e una pausa, quel mese circa che ci separa dalla prova di Binetto, per allenare ruggito e criniera in vista della chiusura del Girone Sud. Il momento – anche se si dice che in mezzo ci sia una deviazione per Pomposa, Girone Nord - della quiete prima della tempesta (ma si fa per dire eh! Ché di pioggia, meteo e Saturno contro ne abbiam avuti tutti abbastanza NdR)