Di Emanuela Macrì
“Un’immagine irrinunciabile in un video che racconti cosa sono stati per me questi primi passi nel Trofeo Nazionale Scooter Velocità? Beh, sicuro, il momento del traguardo. Quello in cui dopo l’uscita di curva ti trovi in pochi secondi a dover portare a termine la gara preoccupandoti, nello stesso momento, di mettere al sicuro la posizione conquistata dall’attacco degli altri piloti. Ognuno con una strategia, ma anche traiettoria, tutta sua per affrontare l’ultimo pezzo d’asfalto. Quello dell’adrenalina mista a timore. Per quel colpo di coda in cui si decide tutto.”
Andrea Guzzon, classe ’99 da Coriano – vi dice nulla? – YouTuber dallo stile semplice, come si autodefinisce, ma non improvvisato, diretto e senza fronzoli come è lui che ha fatto della spontaneità il suo marchio, racconterebbe così la sua prima esperienza nei Trofei Malossi. “Anche se aprirei con una panoramica sul paddock: l’effetto di tutti quei colori e dettagli, dalle bandiere agli striscioni, dagli ombrelli tutti uguali alla cura di ogni minimo particolare che si tratti dei box o della griglia di partenza è di forte impatto. La resa è davvero spettacolare: vuoi non partire da lì?”
Per poi passare “al saluto dei team al lavoro. Per cogliere quell’atmosfera che mescola professionalità e familiarità. Di un luogo in cui ognuno fa la sua gara, si capisce, ma se hai bisogno d’aiuto non ti serve nemmeno chiedere. Sembra incredibile ma è così e te ne accorgi da subito perché è una questione di struttura, di mentalità. E l’effetto che tutto questo produce è quella serenità capace di toglierti la pressione della gara.”
Che poi, però, non manca mai. “Soprattutto quando ti trovi lì davanti a darti battaglia con i colossi dei 100cc dei Trofei Malossi. Bagarre, sorpassi, controsorpassi: lì non scherza più nessuno!” Con la soddisfazione, peraltro “della pista che, nonostante la poca esperienza con gli scooter, al netto di sfortuna e qualche guaio tecnico, ha detto sì. Ne ho e posso dire la mia. Ora è tempo di lavorare per preparare la prossima stagione.” In quel Guzz Garage che, quindi, non è solo un canale YouTube, un mero spazio web. E dopo un 2021 di prime volte.
La prima gara a Varano de’ Melegari “su un tracciato mai provato con un mezzo e una cilindrata del tutto nuovi, credevo mi sarei trovato a partire dietro la safety car! E invece no. Mettici gli anni passati in sella, dalle prime minimoto, passando per la Moto3 del CIV fino ai 600cc del National Trophy, sommati al gran lavoro di Aleks Ugrin - ieri pilota forte e titolato, oggi preparatore all’altezza dei suoi trascorsi – e del suo team Mart Motors che mi hanno fornito un mezzo di livello: sembrava di viaggiare su un binario! Dopo le prime prove libere ho capito di avere tra le mani un gioiello e dal secondo turno ero già a un solo secondo dei tempi della pole della stagione precedente.”
E poi arriva Vallelunga “dove la sfida è preparare il mezzo, contando sull’assistenza di un amico e la fornitura dei componenti Malossi. Con una sola giornata di test in pista all’attivo e un lungo fine settimana di battaglie tanto tra i cordoli quanto al box. Problemi che anziché deprimere mi hanno stuzzicato: per il 2022 sono già al lavoro.” Probabilmente anche per elaborare l’immagine che nel video, ideale, della prossima stagione nei Trofei Malossi non potrà proprio mancare. E no, non sarà il primo piano della parte posteriore della safety car.