di Emanuela Macrì
Da Via col vento il sabato a Mezzogiorno di fuoco la domenica. Il programma di Cervesina, Autodromo Tazio Nuvolari, però non è la locandina di un film ma un fine settimana, il secondo del Girone Nord e il terzo del nazionale, dei Trofei Malossi edizione 34. Annunciato quale remake di Danzando sotto la pioggia si rivelerà, invece, uno spettacolo all’asciutto, ma non di emozioni, gas e bagarre.
A cominciare dal Trofeo Nazionale Scooter Velocità con Fabio Starnone a fare le veci dell’infortunato Vincenzo Sciacca (Veggio Corse) e dominare entrambe i turni di qualifica per assicurarsi la pole davanti al veterano di categoria Alberto Consoli (Mannino Racing) che, però, non si lascia sfuggire l’occasione di passare per primo sotto la prima bandiera a scacchi. Precendendo Starnone pronto a far sua il seocndo traguardo e la giornata in formato 100cc, Pietro Rizzo (Enneci Motor Racing) che, insieme alla risalita dopo una partenza incerta e il secondo posto nella prima manche e il terzo di giornata, firma anche il giro veloce con 1:32.130 mentre Jeck (Mart Motors) con due quarti posti sfiora il podio ma partecipa attivamente alla battaglia e alla piogga di sorpassi e scambi di posizione che lì davanti l’han fatta da padroni. Precedendo Federico Rucci (FR Racing e DPS), Gianluca Fazio (N.A. Racing Team), Daniele Giannoni (Team Extremity), Gennaro Adinolfi (Team D.P.S.) e Fabrizio Bindi (Team Extremity).
È Michele Beretta, invece, a fare il bello e cattivo tempo nella domenica della Malossi Racing Academy in Q1 e Q2 ( con un pole acciuffata all’ultimo passaggio proprio sotto la bandiera). Poi parte a tuono. Per trovarsinella prima delle due finali a duellare con Mattia Bertaglia (e al traguardo saranno soli 26 millesimi dal rivale diretto) mentre nella seconda fugge e si lascia alle spalle una battaglia vinta da Gianluca Fraguglia – terzo sul podio di giornata - per 8 millesimi di secondo (ottomillesimi tutto attaccato!) su Bertaglia, comunque sul secondo gradino del podio precendendo i colleghi di avventura Gabriele Hashemi Zadhè, Saverio Fioretti (che in pista è il più veloce di tutti con il tempo di 1:49.842), Giovanni Barsotti, Mauro Milan, Alessandro Maiani, Thomas Ruberto. Fondo della classifica occupato da Giacomo Gardini protagonista, insieme a Fioretti, dell’episodio fortunatamente senza serie conseguenze, che farà terminare la prima finale al quinto giro e al suo personale terzo posto, ma non lo vedrà tornare in griglia e prendere parte alla seconda.
Ridotta di due giri anche la prima finale della TMax Cup, dopo un’uscita di scena imprevista e prima del previsto di Michael Valentino che si rialza ma non riesce a rimettere in pista il suo bicilindrico, uno dei ben quindici a sfidarsi nella domenica dei Trofei Malossi a Cervesina, solo per la seconda manche. Una gara che celebra la prima presenza femminile nella categoria, quella della campionessa e istruttrice moto e auto Rebecca Bianchi e scrive la sua storia nel nome di Alberto Consoli (Spillo Corse). Il catanese, infatti, non si accontenta del miglior tempo al cronometro e così la pole position, ma si prende anche la coppa del vincitore di giornata. Davanti a Diego Guerra (Marvin Racing Team) che gli dà il solito filo da torcere e mezzo secondo in gara1, mentre si difende dai fulmini e gli attacchi di Sergio Boccardo (Marvin Racing Team) che non centra il podio ma si trova in zona per le foto, con ritiro coppa, del pilota con il giro più veloce di giornata grazie a quell’1:30.520. A soli 122 decimi di secondo da Giuseppe Russo (Russo Racing) che torna dopo Magione sul podio dei Trofei per un terzo posto. Un poker d’assi a cui si accodano Nicola Del Vecchio (Team Di Carlo), Andrea Minischetti (Team Minischetti), Manuel Bastianleli (Elaborazioni Panfili) e Nino Rodio (Scuderia RAPI84) mentre la sfida di casa Deglaudi, la prima assoluta, è ad appannaggio di papà Manuel, nono assoluto davanti a David tredicesimo ma… non finisce qui!
Così come non è ancora finito il programma gare che include (poteva non essere così?) lo spettacolo di una griglia Scootermatic piena, con 22 piloti a sgasare e sotto una pioggia di sorrisi a 70cc. Quelli di Fabio Starnone (Veggio Corse) che per Sciacca firma la pole. E quelli di Pietro Rizzo (Enneci Motor Racing) che aggiusta la seconda piazza in qualifica con un titolo di giornata e due manche vinte con determinazione e senza discussioni, seppur non senza fatica: a rendere incerto l’esito, in entrambe le situazioni ci sono Sergio Boccardo (Marvin Racing Team) secondo e quarto sotto bandiera, Andrej Zalovic e Klemens Svara (Mart Motors), in questo ordine di apparizione nella parte alta della classifica di gare e giornata, mentre la caduta di Starnone, con ripartenza, nella prima finale non permette al poleman piazzamento migliore del sesto posto di giornata.
Zalovic, invece, si permette il lusso di passare due volte dal podio, salendo prima sul terzo gradino Scootermatic e poi sul primo del Trofeo Regioni Nord, dove a completare, e replicare l’ordine di partenza e di gara2 ci sono Davide Manzo e Calogero Anastasi (Veggio Corse entrambe) che conduce due frazioni di gara in crescendo mentre in classfica di giornata sarà Starnone, il collega di team, a sperarlo da Manzo di una posizione. Mentre Raffaele Celentano (Team G.N.C. Macera), non riesce a replicare la terza piazza della prima frazione accontentandosi della quarta.
Nessuna Tempesta perfetta seppur annunciata, dunque, dal cielo di Cervesina ma un coro di motori a tuonare e punti come gocce a lasciar traccia sulle classifiche generali del Girone Nord e Nazionale che attendono la tappa di Varano de’ Melegari, in programma per il 24 e 25 luglio prossimi, per completarsi.