Trofei Malossi. La seconda del Girone Sicilia è un ritorno di fuoco, a Favara

 

Tutto torna. Anche i Trofei Malossi, quindi. Tornano sull'asfalto dell’Autodromo Concordia per il secondo fine settimana del Girone Sicilia 2024 portando con loro tutto il fuoco che aveva marchiato il primo appuntamento stagionale. E, insieme, i protagonisti che quel fuoco avevano alimentato, tornati tra i cordoli di Favara a caccia di quei punti per la classifica generale di stagioneutili a conservare la leadership necessari per recuperare posizioni e speranze. I titoli di giornata saranno di Vincenzo Sciacca (Team BSC) nel Trofeo ScooterMatic e di Emanuele Giordano (Birilli Racing)nel Trofeo ScooterMatic Regioni Sicilia: titoli di coda di un film in due tempi (leggasi finali) e due gruppi di piloti definiti sulla base dei tempi ottenuti in qualifica. E la trama della pellicola? Eccola qui, di seguito.

 

Domenica di gare che apre con la griglia del Gruppo A e la prima fila di Francesco Buscema (Buscema Racing Team), sua la pole in 1:07.690, affiancato da Alberto Consoli (Team Consoli 222) e Andrea Guzzon di nuovo in sella per sostituire Mirko Abello sotto le insegne del TSR Scordato, mentre alle loro spalle ci sono Pietro Trovato e Vincenzo Sciacca (piloti entrambi del Team BSC) a chiudere il quintetto che domina tutta la prima parte della prima finale. Almeno fino a quando Buscema esce di scena per un guaio tecnico al sesto giro seguito, nel successivo, da Trovato che dopo una caduta, senza conseguenze, abbandona una sfida conclusa, dopo una serie incredibile di scambi di posizione, al fotofinish. Con Guzzon ad avere la meglio su Consoli di 42 millesimi di secondo e su Sciacca per poco più di 2 decimi. Un deciso ritardo, invece, per il resto del gruppo con Gianluca La Rosa (Motoclub dello Stretto) a strappare la vittoria nel Trofeo Regioni a Giordano e Adriano Cerruto (Adriano Motors). Nel gruppo B, invece, la prima delle due finali vedrà la vittoria di Anthony Baglieri (Buscema Racing Team) protagonista di una gara tutta testa e recupero: se per tre giri è il primo a passare sulla linea del traguardo davanti a Giuseppe Barbera (Poma Racing) al poleman Bryan Scalabrino del Team G.C. Sospensions (sua la prima casella della griglia per quel 1:09.862 ottenuto in Q2), in un attimo si ritrova nelle retrovie a lottare per risalire la china. Missione che, peraltro, gli riesce in un paio di giri, quelli che bastano per prendere la bandiera a scacchi, salutata su una ruota, davanti ad Alfio Nigro (Team D'Agata) – con cui poi condivide poi il passaggio nel gruppo A per la seconda finale in programma – Maurizio Mannino (Team Mannino) – che poi deve fare i conti con una penalità per track limits che gli fa perdere tre posizioni - e Fabio Tranchida (Burgio Racing).

 

 

Si torna sull’asfalto, dunque, per la seconda finale di giornata al Gruppo A che riparte da una griglia arricchitasi di due piloti, come detto, per mettere in scena una partenza a tuono di Buscema e la sua fuga solitaria e senza storia che sposta l'inquadratura sulla lotta per il secondo posto, quello conteso fra i soliti quattro noti Guzzon, Sciacca, Consoli e Trovatocosì sotto bandiera e dopo dieci giri di puro spettacolo. Buscema, infatti, riesce a prendere un vantaggio di un secondo abbondante mentre alle sue spalle è un continuo scambio di posizioni, infilate e sorpassi, distacchi e recuperi. Un fuoco incrociato e continuo per la conquista di posizioni del tutto incerte fino alla fine e per accorciare le distanze dal fuggitivo che davanti continua a picchiare e prendere margine. Fino a quando il gruppo ha ragione sul solitario. Lo riprende e ribalta la situazione fino a mettere in dubbio il finale. La vittoria è, comunque, di Buscema - che doveva e si toglie il sassolino del guaio di gara1 - ma quel margine di oltre un secondo, sotto bandiera è solo un ricordo: Guzzon è secondo per un decimo e 62, Sciacca terzo per 0,177 e Consoli quarto per 2 decimi e 72. Titoli di coda, allora? No, perchè Guzzon deve far i conti con una squalifica tecnica che lo mette fuori combattimento e podio. No, poi, perchè c'è ancora una seconda finale da disputare, quella del gruppo B. Con una prima fila una griglia di partenza ridisegnata dal passaggio dei due piloti nel gruppo A e la conseguente promozione di Barbera e Lombardo in prima fila accanto a Scalabrino. Pilota, ques'ultimo, a rifarsi – come Buscema! - di una prima manche e una poleposition non messa a reddito e qui a riprendersi tutto e con gli interessi. Sua la testa della gara, infatti, per tutti i dieci giri previsti e una vittoria in solitaria con un margine di vantaggio maggiore di 4 secondi su tutti, mentre dietro infiamma la battaglia tra Barbera, Evian Assenza (Buscema Racing Team) e Mannino, Fabio Tranchida (Burgio Racing) Damiano Lombardo (Garage99). Un plotone che poi si schiera sulla linea del traguardo e passa in 5 decimi in mezzo di secondo. Una raffica di piloti, un’esplosione di colori.

 

 

Ultima bandiera e operazioni al parco chiuso concluse, è tempo di classifiche e di spostarsi in zona premiazioni. Nel Trofeo ScooterMatic il primo gradino del podio è di Sciacca, con Consoli (che sostituisce l’assente Angelo Bonfiglio – Team Monaco) e Giordano sul secondo e terzo mentre ad alzare le coppe del quarto e quinto posto ci sono Giuseppe Di Falco (Team Maggio) e Carmelo Castilletti (FC Motors). E giusto perchè tutto torna, come si diceva all'inizio, ecco tornare Emanuele Giordano sul podio, ma su quello dedicato al Trofeo ScooterMatic Regioni Sicilia e sul gradino più alto (gradito regalo di compleanno per il suo preparatore Biagio Birilli). Raggiunto da La Rosa e Cerruto, secondo e terzo, mentre Baglieri e Nigro sono ai piedi del podio a festeggiare il quarto e quinto piazzamento di giornata.

 

Tutto torna. Anche i Trofei Malossi. E la prossima apparizione è prevista all’Autodromo del Levante di Binetto nel fine settimana del 18 e 19 maggio, con il Girone Sud, i Trofei Nazionali e la Malossi Racing Academy al loro secondo appuntamento del 2024. Si torna a dare gas, dunque. Si torna, davvero, tra poco.