Trofei Malossi e bollenti spiriti a Varano de’ Melegari

 

Le previsioni, quelle di un fine settimana esplosivo, non potevano rivelarsi più azzeccate di così. Perché sull’asfalto del Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari per i piloti dei Trofei Malossi son state, davvero, scintille. A mettere il sigillo al 2022 del Girone Nord, con il nome di Joe Schack, pilota di Malossi Racing Germany a chiudere il trio dei piloti che si presenteranno a Vallelunga in qualità di testa di serie per giocarsi il titolo stagionale ScooterMatic, mentre il Trofeo Regioni Nord vola nelle mani di Raffaele Celentano. Penultimo atto, col botto, anche per i Trofei nazionali e la Malossi Racing Academy. In una due giorni di temperature elevate, fuori e dentro il casco, vissuta così…

Con una ScooterMatic nel segno, a fuoco, di Ignacio Roman (Accardo e Macera) che non si accontenta della pole position ma vuole e ottiene una vittoria, in entrambe manche, piena ma anche molto combattuta. A farlo soffrire, al cronometro e tra i cordoli, ci sono Alberto Consoli (Team Mannino), Joe Schack, Klemen Svara (Mart Motors) e Gennaro Adinolfi (AGR Team) – così nella classifica di giornata - a completare il gruppo di testa dei magnifici 5, che viaggiano agguerriti e compatti tanto in finale 1, dove è il pilota tedesco a cedere allo spagnolo per pochi centimetri, che nella seconda manche, dove invece è Consoli a far sentire il fiato sul collo a Roman, il re di giornata.

Un braccio alzato quale omaggio alla bandiera a scacchi di gara 2, invece, per Emanuele Giordano (Birilli Racing) che ha risalito lo Stivale, dalla Sicilia al Trofeo Regioni Nord per far suo, con due vittorie piene, il primo gradino di un podio da condividere con Mirko Abello (TSR Scordato), suo corregionale, e Davide Morselli (RAVA Racing Team). 

C’è il nome e il gas di Roman anche nel Trofeo Nazionale Scooter Velocità dove lo spagnolo, dopo aver detto la sua in qualifica per conquistare la pole, detta legge in entrambe le finali, portandosi nella penisola iberica anche il premio per il giro più veloce firmato con un tempo di 1:17.643. Condotte in solitaria e concluse con un buon margine di vantaggio entrambe le frazioni, lo spettacolo è alle sue spalle con la battaglia tra Pietro Rizzo (EnneciMotors Racing), che parte dalla casella numero 7 per poi estrarre uno dei suoi conigli dal cilindro, risalire la china con polso e pazienza per conquistarsi due secondi posti e il secondo gradino del podio, Vincenzo Pace (Team D.P.S.) terzo di giornata dopo un paio di sorpassi da fiato sospeso e urlo a seguire, e Nico Morelli (Morelli Racing) ai piedi del podio dopo due gare spese, lì davanti, a dar filo da torcere agli avversari.

Colonnina del termometro in costante aumento anche nella T-Max Cup con due gare (quasi) fotocopia per la coppia di testa Diego Guerra (Marvin Racing Team) asso piglia tutto di giornata, dalla qualifica alle manche fino al giro veloce che fa suo con 1:17.166, e Giuseppe Russo (Russo Racing) che cerca, riuscendoci e molto bene, di rendergli la vita difficile sull’asfalto con una serie di giri completati in testa prima e mettendosi alla sua ruota senza tregua, poi. Battaglia accesa e aperta fino all’ultimo centimetro anche per il terzo gradino del podio, ipotecato da Manuel De Glaudi (Team De Glaudi) nella prima finale con una gara mai in dubbio, ma insidiato nella seconda dal francese Sofiane Abdellaoui (Marvin Racing Team), partito dalla casella numero 7 ma subito in recupero in entrambe le manche con un terzo posto sotto bandiera sfiorato nella seconda: per una decina di millesimi di secondo e un filo di gas, è De Glaudi a confermare la sua presenza a podio. Scintille anche nelle retrovie con il trio Elia Mancinelli (Marvin Racing Team), David De Glaudi (Team De Glaudi) e Michael Valentino (MAVI Racing) a non lasciare nulla di intentato e ribaltare la situazione giro su giro.

Soprese, e conferme, anche in casa Malossi Racing Academy che deve fare i conti con le assenze di Maurizio Mannino e Jeroen Van Ouwerkerk, sostituito da Massimiliano Pagliarani ma anche con tre finali in un fine settimana all’insegna del lavoro per coach e piloti. E se ad aggiudicarsi il titolo di giornata, incorniciato dalla pole position e dal premio per il giro veloce realizzato in 1:34.242, è Giulio Bagnasco, la cronaca delle manche narra di battaglie dall’esito per nulla scontato e di lavoro con i coach che continua a dare i propri frutti. Se la prima frazione vede da subito in testa, e rimanerci per più di tre giri, Nicol Delai che poi cerca di ripetere nella seconda mettendosi alla caccia di un Bagnasco in fuga, a darsi sani colpi di gas saranno Gabriele Hashemi, in crescita e lanciato verso un secondo gradino del podio di giornata insidiato da Pagliarani che, però, concluderà terzo. Giornata iniziata in prima fila per Giordano Benagli, con un secondo tempo in qualifica e quindi una partenza dalla prima fila della griglia verso una giornata, però, poi rivelatasi complicata e conclusa, in classifica, dietro a Nicol Delai e Jacopo Volpi.

E così s’è fatto il tempo di rientrare ai box. Per qualche giorno di vacanza anche se c’è da scommettere che da qualche parte (in più di qualche, in realtà) in Italia, anzi in Europa, un preparatore e il suo motore avranno un bel po’ di cose da dirsi. Perché settembre, con l’appuntamento dell’anno di Vallelunga, è dietro l’angolo. C’è il World Malossi Day, il giorno dei giorni. L’evento che vorresti non finisse mai. E allora si va! Ci si vede al Piero Taruffi, preparati, messi a punto e con una voglia di sgasare di livello… mondiale.